venerdì, Gennaio 17, 2025

SpaceX, la capsula della navicella Starship esplode dopo il lancio. Usa, voli bloccati o deviati per la caduta di detriti 

Si è concluso con un successo a metà il settimo test della Starship, nave di SpaceX progettata per i futuri viaggi verso la Luna e Marte. Dopo il rinvio del 15 gennaio per maltempo, la Starship è stata lanciata da Starbase, la base di lancio dell’azienda di Elon Musk a Boca Chica (Texas). Il razzo Super Heavy della Starship è rientrato correttamente, mentre la capsula è esplosa pochi minuti dopo il lancio. Il razzo è stato riagganciato alla torre di lancio, chiamata Mechazilla, dalla quale era partito poco meno di sette minuti prima, mentre la navicella, che trasportava dieci copie dei satelliti Starlink da rilasciare in orbita, è esplosa otto minuti dopo il decollo. Il responsabile delle comunicazioni di SpaceX, Dan Huot, ha imputato il guasto ad un’anomalia dello stadio superiore del vettore, che ha lasciato dietro sé scie di fumo e fasci di luce dopo l’incidente, avvenuto in prossimità delle Bahamas. A quanto si apprende dal servizio di tracciamento FlightRadar24, decine di voli commerciali hanno deviato verso altri aeroporti o modificato la rotta per evitare potenziali detriti, mentre le partenze dagli aeroporti di Miami e Fort Lauderdale, nello Stato della Florida, hanno subito ritardi di circa 45 minuti. L’Amministrazione federale dell’aviazione ha fatto sapere di aver rallentato e disposto deviazioni intorno all’aerea di caduta detriti per un breve lasso di tempo prima di autorizzare il regolare ripristino delle operazioni.

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