«Il cantiere in piazza del Comune tornerà vivo entro la prossima settimana». Parola di Stefano Floris, assessore ai Lavori pubblici. Ripartono dunque a breve le attività all’interno del cantiere ma soltanto per portare avanti il lavoro di indagine svolto dagli archeologi della soprintendenza, dopo lo stop dovuto alle festività natalizie. «Non abbiamo però contezza – sottolinea Floris – di quanto tempo abbiano ancora necessità per terminare le attività di ricerca e catalogazione per documentare quanto rinvenuto finora». Attualmente l’amministrazione è ancora impegnata a fornire assistenza per gli scavi archeologici e intende continuare a farlo almeno «finché avremo risorse disponibili». Il ritardo accumulato sulla tabella di marcia fissata per la seconda tranche dell’intervento di riqualificazione in piazza del Comune, oltre al prolungamento dei disagi per commercianti e cittadini, infatti sta facendo anche lievitare i costi e diminuire i fondi a disposizione. Il cantiere è ormai bloccato dallo scorso ottobre, da quando durante i lavori si aprì una voragine da cui si intravedeva un tunnel. Da quel momento il luogo è diventato area di ricerca per gli archeologi che hanno sempre mantenuto il massimo riserbo su quanto rinvenuto. Le voci che circolano parlano di varie ipotesi: dal ritrovamento di tombe risalenti a prima dell’anno Mille a quello della presenza di opere murarie che potrebbero risalire a epoche diverse e la cui datazione è al vaglio degli esperti. Soltanto quando arriverà la relazione finale della Soprintendenza si potrà sapere se sotto piazza del Comune si cela un ‘tesoro’ archeologico e conoscere il reale valore e l’importanza dei reperti rinvenuti. «Siamo anche noi in attesa che terminino le indagini e di avere informazioni per programmare la ripresa dei lavori di pavimentazione» dichiara l’assessore che poi si lancia in una possibile stima del tempo di attesa. «Credo ci vorrà ancora un paio di settimane prima di rivedere le betoniere al lavoro con l’impresa che potrà iniziare a posizionare le lastre». Originariamente il termine per l’ultimazione dei lavori era previsto attorno a fine luglio. Stefano Floris confida sul fatto che non ci sarà «alcuno sforamento sui tempi previsti, perché abbiamo un ampio margine di riserva. Da quel punto di vista quindi siamo tranquilli. Però ci preme riprendere i lavori il prima possibile anche per togliere quella recinzione dal centro della piazza principale della città. Questo è per noi prioritario»