lunedì, Gennaio 20, 2025

TikTok torna online negli Usa dopo le parole di Trump: “Salviamolo!”. Il Ceo ringrazia il presidente eletto

TikTok negli Stati Uniti non funziona più, anzi sì. Dopo l’impegno del neo presidente Trump (in carica da domani) di cercare una soluzione all’affair TikTok, Il social network TikTok ha annunciato domenica di essere al lavoro per ripristinare l’accesso alla sua applicazione negli Stati Uniti, poche ore dopo averla sospesa per ottemperare a una legge approvata dal Congresso. Il Ceo di TikTok, Shou Zi Chew, parteciperà al “Make America Great Again Victory Rally” alla Capitol One Arena nel centro di Washington. Lo riferisce la Cnn citando fonti vicine al Ceo. Donald Trump presterà giuramento come 47esimo presidente degli Stati Uniti domani ma ha in programma di radunarsi con i sostenitori questa sera alla Capital One Arena nel centro di Washington. La presenza di Chew al rally avviene mentre il team di Trump riflette su come salvare la popolare app social per la quale Trump stesso ha annunciato l’arrivo di un ordine esecutivo che le consenta di continuare a operare almeno altri 90 giorni. TikTok negli Stati Uniti non funziona più, anzi sì. Dopo l’impegno del neo presidente Trump (in carica da domani) di cercare una soluzione all’affair TikTok, Il social network TikTok ha annunciato domenica di essere al lavoro per ripristinare l’accesso alla sua applicazione negli Stati Uniti, poche ore dopo averla sospesa per ottemperare a una legge approvata dal Congresso. Il Ceo di TikTok, Shou Zi Chew, parteciperà al “Make America Great Again Victory Rally” alla Capitol One Arena nel centro di Washington. Lo riferisce la Cnn citando fonti vicine al Ceo. Donald Trump presterà giuramento come 47esimo presidente degli Stati Uniti domani ma ha in programma di radunarsi con i sostenitori questa sera alla Capital One Arena nel centro di Washington.
La presenza di Chew al rally avviene mentre il team di Trump riflette su come salvare la popolare app social per la quale Trump stesso ha annunciato l’arrivo di un ordine esecutivo che le consenta di continuare a operare almeno altri 90 giorni. Il presidente rieletto, infatti, ha annunciato che potrebbe sospendere il divieto per 90 giorni. Tutto è rimandato a domani, 20 gennaio, il giorno del suo insediamento. Intanto, sul suo social Truth, il tycoon ha scritto un messaggio chiaro: “Salvare TikTok”. “La proroga è certamente un’opzione che prenderemo in considerazione. Dobbiamo esaminarla. Se deciderò di farlo, lo annuncerò lunedì” aveva già fatto sapere Trump. Opzione tra l’altro consentita dalla legge nel caso si verifichino specifiche condizioni. Inizialmente favorevole al divieto previsto dalla legge, Trump nel corso dei mesi ha cambiato posizione schierandosi a favore di un possibile salvataggio di TikTok. Tra le varie ipotesi sul tavolo, ci sarebbe anche l’eventuale acquisizione del social da parte di Elon Musk. In ogni caso il tycoon sembrerebbe favorevole ad una soluzione che preveda che il social network sia controllato al 50% da azionisti statunitensi per offrire una via d’uscita al suo proprietario cinese. “Lavoreremo con Trump per una soluzione di lungo termine che mantenga TikTok negli Stati Uniti”, comunica TikTok che aveva smesso di funzionare per i suoi 170 milioni di utenti americani nella tarda serata di sabato. Nel frattempo alle 5, ora italiana, i server di Google, Oracle e Apple hanno cessato di ospitare i servizi del popolare social network cinese. Uno stop che entra nella storia americana come la prima piattaforma online vietata per legge. Anche gli “store”, cioè i siti da cui è possibile scaricare le App, hanno rimosso il servizio. Così Tiktok è stata messa offline dopo l’entrata in vigore della legge, espressamente voluta sulla scia delle “preoccupazioni sulla sicurezza nazionale relative alle pratiche di raccolta dati e alla sua relazione con un avversario straniero”. Il timore in sostanza è che i dati degli americani raccolti da TikTok, controllata dalla cinese ByteDance, finiscano in mano al governo di Pechino. Ma ora sui tempi dello stop c’è l’incognita Trump. Che si tratti di una sospensione e non di una chiusura definitiva traspare anche dalla comunicazione del network agli utenti: “Ci dispiace che una legge che vieta TikTok entri in vigore il 19 gennaio e ci costringa a rendere il nostro servizio temporaneamente inaccessibile”, ma “stiamo lavorando per ripristinare il nostro servizio negli Stati Uniti il più rapidamente possibile”. L’App è stata uno dei temi al centro del colloquio tra il tycoon e il Presidente cinese Xi Jinping. Inoltre, l’amministratore delegato di TikTok, Shou Zi Chew, sarà tra gli ospiti d’onore alla cerimonia d’insediamento di Trump. Una presenza che, secondo molti osservatori, è vista come una prova di forza contro l’amministrazione Biden.

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