“Come promesso, il presidente Donald Trump sta inviando un messaggio forte al mondo: chi entra illegalmente negli Stati Uniti andrà incontro a gravi conseguenze”. Lo scrive la Casa Bianca sul suo account ufficiale su X, postando l’immagine di una fila di migranti ammanettati e in catene mentre vengono imbarcati su un aereo cargo militare con la scritta in sovrimpressione “I voli di espulsione sono iniziati. Promessa fatta, promessa mantenuta”. Alcune fonti hanno detto a Fox News che la foto è stata scattata a Biggs Army Airfield, a Fort Bliss, El Paso, in Texas, e che l’aereo con a bordo i migranti è partito per il Guatemala. Intanto, Donald Trump a una domanda sui dazi all’Italia ha risposto: “Meloni mi piace, stiamo a vedere”. Tra le persone espulse c’è anche un individuo chiamato Magdaleno Zenen Hernandez Garcia, già condannato per abusi sessuali nei confronti di un minore di 14 anni. “Si tratta – commenta la Casa Bianca – di una piccola anticipazione del lavoro dell’amministrazione Trump sta facendo per mettere in sicurezza i nostri confini nazionali”.
Arrestati 538 immigrati illegali La Casa Bianca, del resto, aveva fatto sapere che le autorità statunitensi avevano arrestato 538 immigrati illegali e ne aveva espulsi centinaia a bordo di voli militari. L’operazione di massa è stata effettuata pochi giorni dopo l’inizio della presidenza di Trump, ha annunciato sempre la portavoce Leavitt.
In appena 48 ore a centinaia sono finiti in manette. Il blitz ha preso di mira gli stranieri irregolari con lunghe liste di precedenti penali sull’intero territorio nazionale, dopo la firma da parte di Trump dei decreti attuativi che hanno dato inizio alla vasta campagna di deportazioni promessa dal nuovo inquilino della Casa Bianca. Secondo l’emittente “Fox News”, l’agenzia federale per le frontiere e l’immigrazione degli Stati Uniti (l’Ice, cioè Immigration and Customs Enforcement) ha effettuato diversi arresti di alto profilo soprattutto nell’area di Boston. Nei giorni scorsi, proprio l’amministrazione democratica della città atlantica e quella dello Stato del Massachusetts avevano ribadito l’intenzione di non collaborare con le attività di arresto ed espulsione degli immigrati irregolari intraprese dall’amministrazione Trump. Trump blinda il confine col Messico Il Congresso statunitense ha tradotto gli ordini del presidente nella prima legge del secondo mandato, una stretta sull’immigrazione che va di pari passo con il dispiegamento di ingenti forze al confine con il Messico. L’approvazione del Laken Riley Act, che prende il nome da una studentessa 22enne della Georgia assassinata l’anno scorso da un venezuelano senza documenti ricercato per furto, mostra quanto rapidamente il dibattito politico sull’immigrazione negli Stati Uniti abbia subìto un’accelerazione nella direzione indicata da Trump. Ben 46 democratici si sono uniti ai repubblicani per far passare la legge, con 263 voti a favore e 156 contrari. Ingresso vietato agli stranieri “malati” Secondo un documento interno dell’ufficio delle dogane, Trump si sta preparando a inviare 10mila soldati al confine meridionale e a ordinare agli agenti di frontiera di negare l’ingresso ai richiedenti asilo se “hanno viaggiato attraverso un Paese con malattie trasmissibili”. Nella nota non se ne menziona alcuna in particolare e anche un raffreddore può essere contagioso, quindi di fatto il provvedimento chiude il confine a chiunque tenti di chiedere l’asilo in base alla legge americana in arrivo da qualsiasi Paese. Nel documento si legge, inoltre, che gli agenti della polizia di frontiera sono stati istruiti a “dissuadere, negare, identificare e interdire”. Ma per portare avanti la stretta sui migranti, il Dipartimento degli Interni ha deciso anche di ampliare i poteri degli agenti dell’Ice e di autorizzarli ad arrestare i migranti anche “nelle chiese e nelle scuole”. “Non avranno luoghi sicuri in cui nascondersi”, si legge in una nota del dicastero. Cosa prevede la legge sugli immigrati voluta da Trump Il nuovo provvedimento prevede la detenzione, fino all’espulsione, di un’ampia fascia di stranieri senza documenti, compresi i richiedenti asilo, che hanno commesso reati minori come il furto o il taccheggio. Questa mossa comporterà anche un massiccio incremento delle forze dell’ordine americane che si occupano di immigrazione e dogana, ma la misura al momento non include nessun nuovo finanziamento. Nel frattempo, il neo presidente ha lanciato una serie di ordini esecutivi intesi a sigillare il confine con il Messico e deportare milioni di immigrati senza status legale permanente, trovando la condanna dei vescovi americani per bocca del loro presidente Timothy Broglio.