Un rapporto difficile quello con l’acqua in duecento edifici della città tra Appio Latino, Pigneto ed Esquilino. Le difficoltà di approvvigionamento idrico colpiscono soprattutto i piani alti e le ore del sonno e del risveglio. Le difficoltà iniziano nel 2017 ma esplodono lo scorso anno con un picco “siccitoso” durante l’estate. I residenti chiedono ad Acea di intervenire e di fornire pressione sufficiente agli stabili. Conoscono i nodi legati al rapporto tra pressione e vetustà delle tubature e sanno anche che Acea è responsabile del trasporto idrico a monte del contatore. A valle del contatore si inseriscono i dubbi di spesa e di contesto condominiale nell’ approvare delibere per installare vasche di accumulo e pompe di rilancio. Acea ricorda che in questi ultimi mesi le segnalazioni si sono ridotte e che Arera conferma la riduzione al 27% della dispersione idrica, un dato migliore della media nazionale.