martedì, Febbraio 4, 2025

“Pista ciclabile senza criterio”

L’impressione è che il progetto della ciclabile di via Venezia abbia subito un altro stop, o almeno una pausa momentanea. Da quasi un mese gli operai sono spariti nuovamente e ai residenti, che hanno puntato spesso il dito contro il tracciato realizzato di fronte ai passi carrabili e ai cancelli delle abitazioni, a beneficio pure dei parcheggi, si uniscono gli attivisti del gruppo “Ladispoli Sostenibile”. Potrebbero esserci delle valutazioni rispetto alla prosecuzione del tragitto che dovrà raggiungere la stazione ferroviaria. Ma come? Nelle scorse settimane l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Pierini, aveva parlato di una deviazione verso via Rapallo. In quell’area ci sono però le scuole e non sarà facile trovare la via d’accesso per lo scalo ferroviario. Il che significherebbe ancora meno posti auto a disposizione degli abitanti. «Noi siamo favorevoli alle piste ciclabili – sostiene Ladispoli Sostenibile – ma con criterio. La mobilità sostenibile è il futuro e crediamo fermamente nella sua importanza per una città più vivibile. Tuttavia, sorge un problema quando la progettazione di una ciclabile viene pensata solo per accontentare alcune categorie, senza una visione d’insieme che consideri sicurezza, funzionalità e impatto sul territorio». Molte delle immagini pubblicate sui social in queste ore evidenziano tutti gli incroci a rischio tra via Venezia, via Napoli, via Rapallo, via La Spezia, via Palermo e via Fiume. In particolare sotto accusa ci finisce proprio via Venezia. «Questa pista ciclabile – prosegue la nota – nasce come alternativa a quella prevista sul Viale Italia, una scelta discutibile che ha portato con sé diverse criticità: un progetto iniziale realizzato male, costringendo il Comune a intervenire nuovamente con ulteriori spese pubbliche». L’elenco delle problematiche è lungo. «Disagi per i residenti, che si sono trovati a fare i conti con modifiche inefficaci e poco condivise. L’abbiamo percorsa più volte e ci sorge sempre la stessa domanda: come farà questa ciclabile ad arrivare in modo sicuro e funzionale fino alla stazione?». Per quanto riguarda la costa i residenti chiedono celerità nel cantiere che riguarda via Marco Polo e gli accessi alle spiagge tra via Fregene e via Santa Marinella. C’è curiosità infine per l’altra ciclabile, quella che unirà Ladispoli a Fiumicino passando dai giardini centrali di via Ancona e Marina San Nicola.

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