L’interlocuzione con gli artisti, a partire da Carlo Verdone, ci sarebbe già stata, come ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca: ora l’obiettivo è incontrarsi, il prima possibile, per trovare una sintesi e intervenire nel modo più condiviso possibile sulla delibera regionale in discussione alla Pisana, che riguarda il cambio di destinazione d’uso dei cinema abbandonati. Gli artisti si sono mobilitati, sostenendo che con questo provvedimento ci sarebbe il rischio concreto di vederli trasformati in fast food e altre strutture. Il presidente Rocca e l’assessore all’urbanistica, Pasquale Ciacciarelli, hanno espresso la massima disponibilità a trovare soluzioni condivise. Per il governatore servono modelli urbanistici più appropriati, per evitare che i cinema in disuso diventino luoghi di degrado. In giornata dovrebbe già riunirsi il tavolo degli addetti del settore. Tante le ipotesi sul tavolo, dall’intervento di imprenditori per acquistare le sale in disuso a modelli che coniughino sostenibilità economica e valorizzazione socioculturale dei cinema abbandonati. Oltre a Verdone, tra coloro che si sono schierati a favore della salvaguardia delle sale, ci sono tra gli altri i registi Paolo Sorrentino, Paola Cortellesi, Marco Bellocchio, Matteo Garrone, Mario Martone e gli attori Pierfrancesco Favino e Valerio Mastandrea. Solo a Roma i cinema chiusi sono ad oggi 101, tra cui il Metropolitan di via del Corso, il Roma e il Pasquino a Trastevere, il Rivoli a nord del centro storico, il Palazzo a San Lorenzo e l’Empire di viale Regina Margherita. Alcuni di questi, peraltro, sono stati venduti all’asta e acquistati di recente da un fondo olandese.