venerdì, Febbraio 7, 2025

Complesso Ama alla Montagnola, presentato intervento di rigenerazione

Sono questi i punti cardine dell’intervento di rigenerazione dell’area attualmente occupata dagli stabili di proprietà Ama nell’area di piazzale Caduti della Montagnola illustrato questa mattina in Campidoglio dal Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, alla presenza dell’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, l’assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, il Presidente di Ama S.p.A. Bruno Manzi e il Presidente dell’VIII Municipio Amedeo Ciaccheri. Le linee programmatiche dell’intervento, approvate con una delibera della Giunta Capitolina, sono state predisposte dall’Assessorato all’Urbanistica su istanza del gestore del fondo Ambiente, che si occupa della valorizzazione degli immobili di proprietà Ama in via di dismissione. Si tratta della prima applicazione a Roma dell’art.3 della Legge regionale di Rigenerazione urbana n.7/2017, che solitamente è applicata in attuazione diretta su singoli edifici. In questo caso, al contrario, l’applicazione interessa un ambito urbanistico di circa due ettari e verrà attuata mediante un programma votato dall’Assemblea Capitolina. Il progetto riguarderà, infatti, un’area di 20.300 mq compresa tra via Francesco Acri, via Nicola Spedalieri e via Baldassarre Castiglione e sarà definito attraverso l’indizione di un concorso internazionale di progettazione. La proprietà dell’area è di Fondo Ambiente gestito da DeA Capital Real Estate SGR. Tra i progetti presentati verrà scelto il masterplan con la proposta che meglio interpreta i principi alla base della rigenerazione del quadrante: valorizzazione del patrimonio di AMA spa, impatto positivo sul tessuto urbano di riferimento e aumento delle dotazioni pubbliche e miglioramento della qualità ambientale e architettonica dello spazio insediato. L’intervento dovrà, infatti, promuove le tecniche di bioedilizia più avanzate, assicurando i più elevati livelli di efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel rispetto della normativa vigente. “Oggi presentiamo un importante progetto di riqualificazione urbana che riguarda il complesso edilizio della Montagnola nel Municipio VIII. Si basa – ha dichiarato il Sindaco, Roberto Gualtieri – su una collaborazione stretta con Ama che lancia un intervento su uno stabile che fino al 2014 è stato un ufficio e ora è degradato. Oltre 20 mila mq e 100 milioni di investimento con demolizione e ricostruzione per ridisegnarne le funzioni portando così funzioni terziarie e vivibilità ambientale, con l’aumento delle superfici verdi. Questa è la prima applicazione su area ampia della legge regionale sulla rigenerazione urbana. A luglio si è chiusa la conferenza dei servizi, oggi abbiamo approvato le linee programmatiche con una delibera, poi ci sarà un concorso internazionale con un masterplan sul modello della ex Fiera di Roma”. “La rigenerazione del complesso Ama di Montagnola sarà effettuata senza consumare suolo – ha spiegato l’Assessore all’Urbanistica e alla Città dei 15 minuti Maurizio Veloccia – così come altri interventi che stiamo realizzando, e punterà su due elementi essenziali: la qualità urbana, attraverso il ricorso al concorso di progettazione, e la multifunzionalità. Il nuovo ambito infatti rappresenta un mix funzionale che, assieme a residenze, individua servizi di interesse generale tra cui student o senior housing, nuovi uffici AMA, esercizi di vicinato, un presidio socio-sanitario, una nuova piazza per il quartiere e nuove aree verdi per circa 7000mq. In più accoglie la richiesta di trovare un nuovo sito per il Museo delle auto storiche della Polizia di Stato che prima era ospitato nella ex fiera di Roma e ora ha dovuto sospendere le sue attività”. “La cosa più importante è che apriremo questo compendio alla città. Se la parola utilizzata dal Sindaco per questo anno di lavoro è quella di ‘Aprire’ Roma, con questo intervento non solo apriremo nuovi cantieri ma abbatteremo i muri che hanno nascosto per decenni 2 ettari di territorio, riconnettendoli al quartiere di cui diventeranno parte integrante” ha sottolineato ancora Veloccia. “L’idea di sostenere Ama nella valorizzazione di questo patrimonio è di 10 anni fa. Questa operazione ci consente di fare un ragionamento sugli uffici dell’azienda ed eliminare in futuro gli affitti passivi che abbiamo. Con questa procedura possiamo rigenerare un quadrante secondo i princìpi che abbiamo scritto nel piano di adattamento climatico” ha sottolineato l’assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi.

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