Finalmente torna la luce. Molte zone etrusche erano rimaste al buio ma alla fine dal Granarone arrivano 60mila euro per rimettere in sesto i vecchi lampioni. In questi giorni nel territorio comunale sono stati avviati dai tecnici della municipalizzata Multiservizi degli interventi relativi alla pubblica illuminazione. L’attività, realizzata interamente in house con uno stanziamento di fondi interni, consiste nella riattivazione dei circa 30 lampioni fotovoltaici. «Si sta infatti sostituendo la vecchia tecnologia dei punti luce con una più recente – sostiene la sindaca, Elena Gubetti -, in grado di garantire una luce migliore, più chiara e con un consumo energetico ridotto. I fondi, furono stanziati dal comune di Cerveteri anche a seguito dei sopralluoghi e dell’impegno preso dall’allora consigliere comunale Alessandro Gazzella, un’attività che è stata poi portata a compimento dal collega alle Opere Pubbliche, Matteo Luchetti». I lavori sono iniziati lungo via di Gricciano e avranno una durata di circa 20 giorni, interessando le zone limitrofe il campo Enrico Galli, lungo la strada di via di San Paolo, gli incroci tra via di Ceri e via Doganale, via Doganale e la strada di accesso a I Terzi poi via del Sasso, via di Zambra. Interventi inoltre nelle vicinanze di Pian della Carlotta e all’ingresso di Macchia della Signora. Le vecchie batterie al piombo saranno sostituite con le più efficienti batterie al litio. «Un sistema nuovo – conclude Gubetti – che ci consentirà una maggiore ottimizzazione del funzionamento, che potrà essere attivato da remoto mediante la tecnologia Bluetooth».