Il cadavere scoperto ieri a Spoltòre è di Rudy Cavazza. Il giostraio 54 enne di Roma era scomparso due mesi fa da un accampamento di nomadi, dove vivono alcuni suoi parenti, proprio nei pressi del luogo del ritrovamento. Lo ha confermato l’Associazione Penelope che assiste la famiglia. Il cadavere di Rudy Cavazza, detto Manolo, era in avanzato stato di decomposizione nel canale Fosso Grande, tra Pescara e Spoltòre. Indossava gli stessi abiti che erano stati segnalati agli inquirenti al momento della scomparsa, avvenuta tra il 6 e il 7 dicembre. Il canale, che si trova a poche decine di metri dal campo, era stato battuto dalle ricerche da parte delle figlie e dal fratello.
Ma il corpo di Rudy è stato scoperto solo ieri, esattamente due mesi dopo la scomparsa. Sarebbero stati i parenti dell’accampamento a notare qualcosa di strano in quel canale e a chiamare le forze dell’ordine. Ora tutti si chiedono se sia stato ucciso o morto per cause naturali. Le condizioni del cadavere e alcune circostanze del ritrovamento destano interrogativi che dovranno essere chiariti. Con l’autopsia si potrà stabilire anche se il corpo fosse già in quel canale o vi sia stato trasferito di recente.