Non si fermano le indagini sui fatti di giovedì sera in via Cassia a Roma, dove una guardia giurata, Antonio Micarelli, ha sventato un furto in un appartamento nello stesso palazzo in cui vive ed ha ferito mortalmente alla nuca un 24enne, membro del gruppo di 4 persone impegnate nel furto. L’uomo è indagato per omicidio dalla procura di Roma. “Mio padre ha sentito che qualcosa non andava, non si è girato dall’altra parte” ha raccontato la figlia. Una associazione di guardie giurate ha anche lanciato una raccolta fondi per coprire le spese legali dell’uomo e aiutare la sua famiglia. I furti, dicono molti residenti della zona, sono in aumento. I carabinieri sono sulle tracce dei 3 complici del 24enne. Testimoni oculari e videocamere di sorveglianza gli elementi su cui gli inquirenti si basano per ricostruire la dinamica dei fatti. Antonio Micarelli ha dichiarato di aver agito in stato di legittima difesa. Secondo quanto riferito dai suoi legali, gli avvocati Pietro Pomanti e Valerio Orlandi, l’uomo ha spiegato la dinamica dell’accaduto all’autorità giudiziaria e si è detto profondamente addolorato per la morte del giovane. Micarelli ha inoltre ribadito la sua piena disponibilità a collaborare con le indagini e attende ora l’interrogatorio e i risultati degli accertamenti.