martedì, Febbraio 11, 2025

Abusi e torture nelle carceri russe, “nessuna pietà per gli ucraini”

“Siate crudeli, non abbiate pietà” dei prigionieri ucraini. E’ il messaggio che circola da quasi tre anni nelle carceri russe. Secondo le ricostruzioni del Wall Street Journal, alle guardie è stato spiegato che per i prigionieri ucraini le regole normali non si applicano, non ci sono restrizioni alla violenza. Le informazioni sono state raccolte da tre ex funzionari carcerari che hanno testimoniato alla Corte Penale Internazionale. La Corea del Nord ha spedito circa 200 pezzi di artiglieria a lungo raggio alla Russia ed è “probabile” si appresti a inviare più truppe e armi a supporto della guerra di Mosca contro l’Ucraina. Lo ha riferito il ministero della Difesa sudcoreano. L’agenzia di spionaggio di Seul (Nis) ha stimato di recente che sui circa 11mila soldati inviati al fronte del Kursk da Pyongyang, circa 300 siano rimasti uccisi e circa 2.700 siano stati feriti. “Restrizioni” all’approvvigionamento di elettricità sono state disposte dal governo di Kiev in seguito ad un attacco russo alle infrastrutture energetiche. “Per minimizzare le potenziali conseguenze per il sistema energetico, l’operatore del sistema di trasmissione sta applicando con urgenza restrizioni all’approvvigionamento energetico”, ha scritto il ministro dell’Energia, German Galushchenko, sui social.  In un’intervista a Fox News, il presidente americano Donald Trump ha lasciato aperta la possibilità che l’Ucraina “possa essere russa un giorno”. La commissaria per i diritti umani del governo russo, Tatiana Moskalkova, sostiene che Mosca stia “lavorando con l’Ucraina” e “assieme al Comitato internazionale della Croce Rossa” alla possibile apertura di un corridoio umanitario per gli abitanti della regione russa di Kursk che si trovano nella zona sotto il controllo delle forze ucraine. Lo riporta l’agenzia Interfax. “Stiamo lavorando a stretto contatto con l’Ucraina su questo tema, insieme al Comitato internazionale della Croce Rossa. C’è speranza per un risultato positivo”, ha detto Moskalkova secondo Interfax. Se Trump riuscirà a portare Ucraina e Russia al tavolo delle trattative, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che ha intenzione di offrire alla Russia uno scambio territoriale diretto, rinunciando ai territori che Kiev detiene nella regione russa di Kursk da quando è stata lanciata un’offensiva a sorpresa sei mesi fa. “Scambieremo un territorio con un altro”, ha detto in un’intervista al Guardian, aggiungendo di non sapere quale parte del territorio occupato dalla Russia l’Ucraina avrebbe chiesto in cambio. “Non lo so, vedremo. Ma tutti i nostri territori sono importanti, non c’è una priorità”. Se Donald Trump ritira il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina, l’Europa da sola non sarà in grado di colmare il divario. Ad affermarlo è Volodymyr Zelensky in un’intervista al Guardian, alla vigilia di quello che potrebbe essere il suo viaggio diplomatico più importante dall’invasione. “Ci sono voci che dicono che l’Europa potrebbe offrire garanzie di sicurezza senza gli americani, e io dico sempre di no”, ha detto il presidente ucraino a Kiev. “Le garanzie di sicurezza senza l’America non sono vere garanzie di sicurezza”.

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