L’articolo 14 sancisce che la richiesta di risarcimento per danni subiti a causa delle buche stradali deve essere indirizzata agli enti proprietari delle strade, come Comuni o Province. Ma attenzione: non in tutti i casi la colpa può essere attribuita direttamente all’ente gestore. Un incidente è avvenuto il 7 luglio scorso in via Pratica di Mare, “strada in mediocri condizioni con presenza di numerosi interventi non eseguiti a regola d’arte”, si legge nella relazione dell’avvocato. “È presente al margine destro della carreggiata una buca di grandi dimensioni, 1 metro lunghezza, 1 metro larghezza e 10 cm di profondità”. L’automobilista ha accettato un risarcimento di 250 euro “applicando un concorso di colpa pari al 20% in capo al richiedente, come totale e bonaria definizione della controversia in atto”. Altra strada, altra buca. In via Strampelli, altezza civico 26, il 19 gennaio 2023 un automobilista ha preso in pieno “due buche di grandi dimensioni, come accertato dalla polizia locale”, spaccando le gomme. Anche in questo caso è stata proposta una transazione da 250 euro a fronte di una richiesta di 500 euro da parte del danneggiato.