giovedì, Febbraio 13, 2025

Via del Casale di S.Angelo: basta morti

La situazione su via del Casale di Sant’Angelo è diventata insostenibile. Gli incidenti continuano a verificarsi con una preoccupante frequenza e le vittime aumentano. La strada, lunga 13,5 km, collega la via Aurelia con la via Braccianese ed è un’arteria ad alta percorrenza, spesso attraversata da autotreni e camion con rimorchio. La sua pericolosità è stata più volte denunciata dai cittadini e dagli automobilisti, che lamentano condizioni del manto stradale critiche, con buche profonde, asfalto dissestato e assenza di adeguata segnaletica. L’associazione I Due Liocorni, attraverso il proprio presidente Patrizio Pavone, ha deciso di portare avanti una battaglia legale che potrebbe coinvolgere direttamente il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. In quanto responsabile della Città Metropolitana di Roma, ente cui spetta la manutenzione della strada, il primo cittadino è stato formalmente diffidato affinché intervenisse per la messa in sicurezza dell’arteria. La diffida, firmata da una quarantina di residenti, è stata inviata tramite PEC e raccomandata, senza tuttavia ottenere alcuna risposta o azione concreta. Secondo Pavone, il mancato intervento dell’amministrazione potrebbe configurare una responsabilità diretta del sindaco in caso di incidenti. Se i danni subiti dagli automobilisti a causa delle condizioni stradali possono essere contestati in sede civile, l’ipotesi più grave riguarda un eventuale procedimento penale per omissione di atti d’ufficio, qualora venisse accertato che l’inerzia amministrativa abbia contribuito agli incidenti. Il problema della sicurezza su via del Casale di Sant’Angelo non è nuovo. Gli abitanti della zona, esasperati, avevano già tentato di sensibilizzare le istituzioni attraverso diverse iniziative. Tra queste, la raccolta firme presso Paolucci, una nota rivendita di materiali per l’agricoltura situata proprio lungo la strada, e l’affissione di cartelli di avviso che segnalavano i pericoli esistenti. Il problema, tuttavia, è rimasto irrisolto e nel frattempo gli incidenti sono aumentati, con esiti spesso drammatici. Tra i casi più recenti segnalati dall’associazione vi è quello di Attilio Zanini e della moglie, residenti a Testa di Lepre, coinvolti in un grave incidente frontale. Secondo Pavone, la questione non si limita alla responsabilità dell’altro conducente coinvolto, ma riguarda anche la condizione della strada, che costringe spesso gli automobilisti a sterzate improvvise per evitare le buche, aumentando il rischio di collisioni. L’alta presenza di mezzi pesanti rende la situazione ancora più critica. Nonostante il limite di velocità sia fissato a 70 km/h, molti camionisti lo ignorano, sfrecciando lungo un tracciato caratterizzato da curve pericolose e tratti dissestati. Gli automobilisti che si trovano a percorrere la strada devono spesso scegliere tra due rischi: proseguire dritti su un tratto rovinato e rischiare danni al veicolo, o tentare di evitarlo con manovre improvvise che possono portare a incidenti. Il gruppo di avvocati che collabora con l’associazione I Due Liocorni si è dichiarato pronto ad assistere i cittadini che intendano richiedere il risarcimento dei danni subiti a causa delle condizioni della strada. Secondo Pavone, chi ha riportato danni a pneumatici, ammortizzatori o altre componenti dell’auto a causa del dissesto stradale può rivolgersi all’associazione per valutare le azioni legali da intraprendere contro l’amministrazione. La sede di Testa di Lepre, dove è attivo da anni lo sportello Ascolto, sta già raccogliendo segnalazioni da parte di automobilisti coinvolti in incidenti. L’obiettivo è fornire assistenza legale e, se necessario, avviare una causa collettiva per costringere la Città Metropolitana a intervenire sulla strada. Se la questione dovesse arrivare in tribunale, il caso potrebbe rappresentare un precedente importante per altre situazioni simili, aprendo la strada a possibili azioni contro le amministrazioni che non provvedono alla manutenzione delle infrastrutture stradali. L’associazione I Due Liocorni non esclude di portare avanti anche un’azione pubblica di sensibilizzazione, coinvolgendo i media e l’opinione pubblica per mettere sotto pressione le istituzioni affinché intervengano prima che altri incidenti si verifichino. Il tema della sicurezza stradale rimane centrale per i cittadini della zona, che da troppo tempo attendono interventi risolutivi. La battaglia dell’associazione potrebbe rappresentare un punto di svolta, ponendo le basi per un cambio di rotta nella gestione della manutenzione stradale da parte delle autorità competenti.

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