sabato, Febbraio 15, 2025

Hamas: “Sabato liberiamo 3 ostaggi”. Netanyahu al bivio, guerra o attesa

Hamas ha annunciato di aver accettato di continuare a implementare l’accordo di cessate il fuoco e di procedere con il rilascio degli ostaggi in cambio dei prigionieri palestinesi detenuti in Israele, secondo i tempi previsti dall’intesa. Lo riferiscono i media arabi e israeliani. L’accordo prevede che tre israeliani rapiti vengano liberati questo sabato. Dopo i colloqui al Cairo, Hamas afferma che i mediatori egiziani e qatarini hanno promesso di rimuovere gli ostacoli che impediscono il flusso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Hamas vuole impedire il fallimento dell’accordo di cessate il fuoco per la Striscia di Gaza. A dichiararlo è stato il  portavoce Abdul Latif al-Qanou, citato dal Al Jazeera. “Non siamo preoccupati per il fallimento dell’accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, siamo ansiosi di metterlo in pratica e di obbligare gli occupanti ad attuarlo pienamente”, ha dichiarato in un comunicato. I mediatori, ha aggiunto, stanno esercitando pressioni per garantire  la piena attuazione dell’intesa, obbligare Israele a rispettare il protocollo umanitario e riprendere il processo di scambio sabato. Per Al-Qanou, il linguaggio di minacce e intimidazioni usato da Donald Trump e Benjamin Netanyahu non serve all’attuazione dell’accordo di cessate il fuoco.”Se gli arabi hanno un piano migliore per Gaza lo presentino, va benissimo. Ma Hamas non può restare lì. Israele non lo tollera”. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Marco Rubio, rispondendo a una domanda sul piano di Trump che vorrebbe deportare da Gaza circa due milioni di civili palestinesi. Il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, a una domanda sul piano di Trump che vuole trasferire in massa i civili di Gaza risponde: “la popolazione palestinese deve rimanere nella sua terra. Questo è uno dei punti fondamentali della Santa Sede: nessuna deportazione”.

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