La situazione al Liceo Padre Alberto Guglielmotti evidenzia un problema strutturale che non è solo un disagio per gli studenti, ma una vera e propria questione di sicurezza e diritto allo studio. Le infiltrazioni d’acqua, un problema che si ripete ciclicamente, hanno reso impraticabili gli spazi didattici e comuni, costringendo gli studenti a convivere con un ambiente non idoneo per l’apprendimento. Le lamentele e le richieste di intervento da parte della Rete degli Studenti Medi di Civitavecchia sottolineano il senso di abbandono da parte delle istituzioni, con segnalazioni rimaste inascoltate nel corso dell’anno scolastico. È evidente che serve un’azione decisa da parte della Città Metropolitana, responsabile della manutenzione degli edifici scolastici, per ripristinare condizioni dignitose e sicure all’interno dell’istituto. L’inefficienza nella gestione delle strutture scolastiche non solo mette a rischio l’incolumità degli studenti, ma compromette anche il loro diritto all’istruzione di qualità. La situazione demanda a una riflessione più ampia sui finanziamenti e sugli investimenti necessari per garantire che ogni scuola possa offrire un ambiente sicuro e stimolante per l’apprendimento. Gli studenti chiedono non solo ascolto, ma anche azioni concrete che possano portare a un miglioramento tangibile delle condizioni della loro scuola. La comunità scolastica ha già atteso a lungo; ora è il momento di agire.
Disagi e infiltrazioni a non finire al Liceo Guglielmotti, la denuncia della Rete degli studenti medi
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