mercoledì, Febbraio 19, 2025

Festival di Sanremo, trionfa Olly con “Balorda nostalgia”. Secondo Lucio Corsi e terzo Brunori Sas

Olly, con “Balorda nostalgia”, ha trionfato nella 75esima edizione del Festival di Sanremo. Al secondo posto Lucio Corsi con “Volevo essere un duro” mentre al terzo Brunori SAS con “L’albero delle noci”. Quarto posto per Fedez, quinto posto per Simone Cristicchi. Ad affiancare Carlo Conti per la co-conduzione sono stati Alessandro Cattelan e Alessia Marcuzzi. Lucio Corsi ha vinto il premio della critica “Mia Martini”, Cristicchi il premio della sala “Lucio Dalla” e il “Sergio Bigazzi per la miglior orchestrazione, mentre il premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo è andato a Brunori SAS. Super ospiti Gabry Ponte, autore anche del jingle ufficiale di questa edizione, e Antonello Venditti, al quale è stato consegnato il premio alla carriera. La partenza è all’insegna del ballo. Dopo l’ingresso di Carlo Conti e i saluti di rito tocca infatti a Gabry Ponte che esegue “Tutta l’Italia”, il pezzo che ha composto per fare da jingle a questa edizione del Festival. Dopodiché si parte con il primo dei 29 Big, Francesca Michielin con “Fango in paradiso”. Entra poi il primo dei co-conduttori della serata, Alessandro Cattelan, che presenta il secondo Big, Willie Peyote e la sua “Grazie ma no grazie”. Arriva il momento poi di Alessia Marcuzzi, fasciata in un abito lungo nero con la schiena scoperta. Lei dice che per sentirsi a casa “ha bisogno di contatto fisico”… e così prima abbraccia Carlo Conti e poi scende in platea ad abbracciare Mara Venier, seduta in prima fila. Poi presenta Marcella Bella e la sua “Pelle diamante”.
Si va avanti con i Big, prima Bresh, con “La tana del granchio” e poi i Modà con “Non ti dimentico”, con Kekko che dà tutto nonostante i dolori che lo hanno assillato questa settimana dopo la caduta durante le prove. Tocca a poi a Rose Villain e la sua “Fuorilegge”, introdotta da Alessia Marcuzzi non senza qualche gaffe (cita il nome di un noto social e poi canta il brano della Villain). Tony Effe, vestito nero su petto nudo (un piccolo crocifisso al collo, quasi impercettibile) canta “Damme ‘na mano”, seguito da Clara con “Febbre” che al termine della sua esibizione porta i fiori al maestro Valeriano Chiaravalle. Si prosegue spediti con altri Big: Serena Brancale, in tuta velata nera, alza il ritmo con la sua “Anema e core”, mentre Brunori SAS, tra le rivelazioni di questa edizione, porta il romanticismo elegante de “L’albero delle noci”. Segue un intermezzo con Alberto Angela che invita i giovani a non aver paura del futuro e poi lancia la sua prossima trasmissione. Si riprende con Francesco Gabbani e “Viva la vita” e Noemi, d’argento vestita, con “Se t’innamori muori”. Dopo Rocco Hunt con “Mille vote ancora” ci si trasferisce in piazza Colombo per Tedua che si esibisce sul Suzuki Stage. Tornati in teatro tocca a uno dei favoriti per la vittoria finale: Olly. “Balorda nostalgia” è già la canzone più ascoltata in streaming e lui la esegue senza risparmiare un briciolo di energia.
Il premio alla carriera ad Antonello Venditti È il momento di Venditti. Il cantautore romano arriva per la prima volta al Festival per ricevere il premio alla carriera. Prima però canta “Ricordati di me”, una delle sue canzoni più amate, contenuta nell’album “In questo mondo di ladri” del 1989. Venditti racconta che Conti ha pensato a lui entrando a Natale in una chiesa dove dei bambini cantavano “Stella”. E poi canta “Amici mai”, canzone del 1992 dall’album “Benvenuti in paradiso”.

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