Il “caso Ardea” torna quindi sotto i riflettori, con particolare attenzione alla questione delle bollette dell’acqua nel consorzio Colle Romito. La situazione si fa complessa, poiché le bollette vengono calcolate in maniera forfettaria, e si notano richieste di pagamento anche per somme già prescritte. Questo ha sollevato preoccupazioni riguardo alla trasparenza e alla correttezza dei costi sostenuti dai residenti, che si ritrovano a pagare senza una reale corrispondenza con il servizio ricevuto. Il deputato Roberto Morassut ha deciso di intervenire, portando la questione all’attenzione del ministro dell’Ambiente. La sua conoscenza diretta della situazione, grazie alla sua residenza a Colle Romito, conferisce ulteriore peso alla sua richiesta di chiarimenti e azioni per risolvere il problema. La questione delle bollette dell’acqua, che coinvolge la metà dei residenti che non sono serviti dall’acquedotto comunale, sottolinea anche la necessità di un’adeguata gestione dei servizi idrici e il rispetto dei diritti dei cittadini. Sarà interessante vedere come si evolverà questa situazione e quali misure saranno adottate per garantire una maggior trasparenza e giustizia nelle fatturazioni. Resta da capire anche il ruolo delle istituzioni locali e delle autorità competenti nel garantire il rispetto delle normative vigenti e tutelare i diritti dei cittadini.