giovedì, Febbraio 20, 2025

Camilla Sanvoisin, 25enne morta a Roma, dall’autopsia nessun segno di violenza

Nessun segno di violenza o trauma, morte per arresto cardiocircolatorio. È quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia svolta oggi sul corpo di Camilla Sanvoisin, la venticinquenne trovata morta nei giorni scorsi a Roma per una presunta overdose. L’esame autoptico è stato svolto all’Istituto di medicina legale dell’Università Cattolica diretto dal professor Antonio Oliva. Nel corso dell’attività sono stati effettuati i prelievi per gli esami tossicologici i cui risultati arriveranno entro i prossimi sessanta giorni. Per questa vicenda la Procura ha avviato un fascicolo di indagine che vede iscritto nel registro il compagno della ragazza, Giacomo Celluprica, accusato del reato di morte come conseguenza di altro reato. La giovane è stata trovata morta all’alba di giovedì a casa del fidanzato, un piccolo appartamento a nord di Roma. A dare l’allarme è stato proprio il fidanzato 35enne spiegando che si era svegliato e l’aveva trovata priva di sensi. La procura della Repubblica di Roma, che ha aperto un fascicolo per morte in conseguenza di altro reato, ha conferito l’incarico al medico legale che effettuerà anche gli esami tossicologici per stabilire il tipo di sostanza, forse una dose di eroina ‘killer’, che la 25enne aveva assunto prima di accusare il malore fatale che avrebbe provocato l’arresto cardiaco. Nel corso della perquisizione nell’abitazione, dove la vittima viveva con il compagno, sono stati rinvenuti diversi flaconi di metadone, in quantità maggiore rispetto a quelli che il Serd aveva prescritto al 35enne. L’uomo, per il momento unico indagato per la morte di Sanvoisin, era in cura alla Asl per disintossicarsi dalla droga. Tracce di eroina, del tipo ‘brown sugar’, secondo quanto apprende LaPresse, sarebbero state ritrovate nella casa che è stata sottoposta a sequestro e dove nei prossimi giorni si svolgerà un altro sopralluogo investigativo. Sequestrati anche i cellulari della coppia, dove potrebbe trovarsi il nome del pusher che ha venduto l’ultima dose di droga a Giacomo e Camilla. Il 35enne, quando ha chiamato i soccorsi ha raccontato alla polizia che la sera prima aveva assunto droga con la compagna e subito dopo si era addormentato, scoprendo solo al mattina che la ragazza era morta. Versione questa al vaglio di chi indaga e che potrebbe essere smentita o confermata solo dall’autopsia che circoscriverà con precisione l’orario della morte. Camilla Sanvoisin era figlia del produttore televisivo Axel Egon Sanvoisin. Il compagno e convivente della giovane gestisce e un allevamento per cani e su Instagram condivide la sua passione e il suo lavoro.

Articoli correlati

Ultimi articoli