giovedì, Febbraio 20, 2025

Nuove minacce di Mosca a Mattarella: “Il paragone tra la Russia e il Terzo Reich non resterà senza conseguenze”

Il paragone fatto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella fra la Russia e il Terzo Reich “non resterà senza conseguenze”. È quanto ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, parlando sul canale Rossija 1 della tv russa. “Durante una lezione in un’istituzione educativa, il Capo dello Stato italiano ha dichiarato di ritenere che la Russia possa essere equiparata al Terzo Reich. Questo non può e non potrà mai rimanere senza conseguenze”, ha dichiarato. l riferimento è alla lectio magistralis tenuta il 5 febbraio da Mattarella, il quale aveva detto: “Fenomeni di carattere autoritario presero il sopravvento in alcuni Paesi, attratti dalla favola che regimi dispotici e illiberali fossero più efficaci nella tutela degli interessi nazionali. Il risultato fu l’accentuarsi di un clima di conflitto – anziché di cooperazione – pur nella consapevolezza di dover affrontare e risolvere i problemi a una scala più ampia. Ma, anziché cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L’odierna aggressione russa all’Ucraina è di questa natura”. Zakharova aveva già condannato queste parole il 14 febbraio, affermando che si trattava di “invenzioni blasfeme”. “Purtroppo l’Italia è stato il Paese dove è nato il fascismo”, ha detto ancora la Zakharova, aggiungendo che Mattarella è il “presidente di una Nazione che storicamente è stata tra quelle che hanno attaccato il nostro Paese”. “Questo ci viene detto da una persona che non può non sapere quanti soldati italiani hanno ucciso i nostri nonni e bisnonni sul nostro territorio durante la Seconda guerra mondiale sotto bandiere e slogan nazisti. Su quali basi si dice questo nell’anno dell’80esimo anniversario della nostra vittoria? Questa è stata intessuta da milioni di vite di cittadini sovietici che non solo hanno liberato la loro Madrepatria e il nostro Paese, ma hanno anche liberato loro dal nazismo”, ha proseguito la portavoce del ministero degli Esteri russo. La portavoce ha aggiunto: “Abbiamo dato una risposta, che ha dato origine non solo a un’ondata di russofobia e alla presunta pseudo-difesa del presidente italiano. La gente ha creato una petizione speciale in cui comuni cittadini italiani, giornalisti, personaggi pubblici hanno iniziato a scrivere di scusarsi con i russi per queste parole indegne”. Questa petizione, secondo l’agenzia Tass, sarebbe “stata firmata da oltre 10mila persone in soli due giorni. Una volta completata la raccolta delle firme, la petizione sarà inviata al ministero degli Esteri russo per ‘dimostrare che gli italiani non condividono le opinioni del presidente Mattarella”.
“Nessun commento” del Quirinale sulle nuove dichiarazioni della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, contro il presidente Mattarella. Lo sottolineano fonti del Quirinale interpellate in proposito.
Ondata di attacchi hacker a siti italiani contro discorso Mattarella Nella mattinata di lunedì, intanto, c’è stata un’ondata di attacchi hacker contro siti di banche e aziende di trasporti da parte del gruppo hacker NoName057 che su Telegram ha rivendicato gli attacchi. “Il presidente italiano Sergio Mattarella ha paragonato la Russia al Terzo Reich, provocando la dura reazione del Ministero degli Esteri russo. Mosca ha già promesso che tali dichiarazioni non saranno prive di conseguenze”.

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