Salvo per miracolo. O meglio grazie all’intervento provvidenziale di una poliziotta fuori servizio che lo ha strappato alla morte. L’uomo è stato colto da un arresto cardiaco mentre si stava allenando in palestra, nei pressi della stazione metro Cipro a Roma, ma è stato subito soccorso da Angela, una agente dell’U.P.G.S.P. della Questura. Quando lo ha visto accasciarsi a terra, in stato di incoscienza, la poliziotta è intervenuta e lo ha posizionato supino a terra. Dopo aver fatto allontanare gli altri ospiti presenti nella sala pesi, con sangue freddo, ha iniziato la manovra “GAS” (acronimo di “Guardare, ascoltare, sentire”) e ha capito di trovarsi di fronte a un arresto cardiaco. Ha chiesto al responsabile della palestra di chiamare i soccorsi e intanto ha iniziato le prime manovre di rianimazione. L’uomo, però, non reagiva agli stimoli. Allora Angela, senza perdersi d’animo, facendosi aiutare dal personale della struttura per trovare un defibrillatore, ha attivato la tecnica salvavita. Dopo la seconda scarica, l’uomo continuava a essere incosciente ma l’agente non si è arresa e ha continuato le manovre di massaggio cardiaco fino all’arrivo del personale sanitario, che lo ha trasportato d’urgenza in ospedale. L’uomo è ora in condizioni stabili.
