Il cambiamento dell’amministrazione comunale e l’adeguamento del prezzario regionale hanno portato a una revisione significativa del progetto iniziale. Sebbene si volesse mantenere intatte le opere pianificate, la necessità di contenere i costi ha costretto a effettuare diversi sacrifici. Le modifiche apportate, come l’eliminazione dell’asfalto drenante e la riduzione dello spessore del tappetino di asfalto, insieme alla scelta di materiali più economici per la pista ciclabile, hanno abbassato il costo totale a 3,4 milioni di euro. Tuttavia, ciò ha comportato un compromesso in termini di qualità e design, con la rinuncia a elementi come le panchine di design e le rifiniture in legno, che avrebbero dato un tocco estetico e funzionale agli spazi pubblici. La decisione di ricorrere a un mutuo per coprire la differenza di costi sottolinea le difficoltà economiche in cui si trovano molte amministrazioni nel tentativo di realizzare progetti di sviluppo con budget limitati, e il tutto pone interrogativi sulla sostenibilità e l’adeguatezza delle infrastrutture realizzate con un budget ridotto.
