venerdì, Febbraio 21, 2025

Il Fiamma riaprirà e continuerà ad essere un cinema

Lo storico cinema Fiamma di Via Bissolati a Roma riaprirà e e tornerà ad ospitare film e spettatori senza cambiare destinazione d’uso. La gestione della multisala sarà curata e gestita da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini dell’Associazione Culturale PlaytownRoma che da oltre vent’anni si occupa di promuovere il cinema e l’audiovisivo. La sala, chiusa dal 2017, è stata acquisita dal gruppo Caroli dell’imprenditore Floriano Caroli, già promotore in passato di iniziative legate al mondo dell’arte e della cultura, che l’ha rilevata dal Centro Sperimentale con l’obiettivo di riaprirla e farla tornare ad essere un punto di riferimento non solo per il quartiere ma per tutto il pubblico romano, con spazi di aggregazione culturale e sociale. Il Fiamma sarà non solo un cinema ma un polo multifunzionale che terrà conto sia dell’importanza storica del primo multisala della Capitale (ospitò le anteprime di capolavori come “La dolce vita” il 4 febbraio del 1960 e “8 ½” il 13 febbraio del 1963 ma anche la prima edizione dei David di Donatello nel 1956) che di un progetto innovativo legato al cinema di qualità, alla scoperta di nuovi talenti, alle nuove forme di espressione cinematografica e alla valorizzazione del patrimonio di oggi e di ieri. Fabia Bettini e Gianluca Giannelli hanno dichiarato: “Il Fiamma riapre e sarà un cinema per tutti. Lo sarà grazie ad un gruppo di imprenditori illuminati che con noi ha creduto nell’importanza di irradiare la città attraverso la cultura considerandola un volano imprescindibile per la rinascita e il rilancio del centro storico e della Capitale.Al Fiamma torneranno i giovani che da anni sono la nostra energia e il nostro lavoro e il pubblico che ama il cinema e che abbiamo incontrato nei quartieri più difficili e lontani dal centro storico. Sarà un polo culturale audace, in cui aggregare umanità, idee e gli amici della comunità del cinema. Un luogo di formazione, incontro, studio e di scoperta del talento e delle nuove forme di espressione cinematografica oltre che di valorizzazione del patrimonio presente e passato”.

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