Hanno deciso di ricorrere al Tar per opporsi al piano di dimensionamento scolastico che prevede l’accorpamento della loro scuola. Autori del ricorso al tribunale amministrativo genitori, docenti e personale di segreteria dell’Istituto comprensivo Alberto Sordi di piazza Gola, a Roma: “Siamo convinti – dicono – che questo accorpamento sia sbagliato e frettoloso: compromette la nostra proposta e identità formativa costruita con fatica nel tempo”. Oggetto della loro protesta è il contenuto della delibera regionale dello scorso 23 dicembre che tra i vari provvedimenti in tema di dimensionamento per l’anno scolastico 2025/26 prevede all’interno del territorio del Municipio IV proprio l’aggregazione dell’Istituto comprensivo “Alberto Sordi” all’Istituto comprensivo “Giovanni Falcone” , con sede legale presso quest’ultimo. Sulla questione è intervenuto anche il presidente del Municipio IV, Massimiliano Umberti: “La Regione non ha ascoltato i territori ed è andata da sola, contro ogni possibile proposta ragionevole tanto che le famiglie sono state costrette a ricorrere al Tar per essere ascoltate”. Intanto venerdì alle ore 9,30 a protestare contro il piano regionale di dimensionamento sarà anche la Rete degli studenti Medi: la manifestazione prevista davanti alla Regione Lazio ha visto finora ottenuto l’appoggio di alcuni sindacati e partiti di opposizione.