sabato, Febbraio 22, 2025

Dimensionamento scolastico, la protesta degli studenti a Roma

Sono qualche centinaio i ragazzi e le ragazze che si sono date appuntamento questa mattina in piazza Oderico da Pordenone davanti la sede della Regione Lazio per la manifestazione promossa dalla Rete degli studenti medi. Contestano il piano di dimensionamento scolastico approvato il 23 dicembre scorso dalla giunta Rocca, che prevede l’accorpamento dei diversi istituti scolastici. Ad appoggiare la loro protesta, numerosi esponenti del Pd, i giovani ‘under 30’ di Azione, alcuni esponenti M5S, la Flc Cgil, rappresentanze di associazioni di genitori. “Questa delibera è un attacco al diritto allo studio – hanno gridato gli esponenti della Rete studenti Lazio – si rischia la chiusura di autonomie scolastiche, meno rappresentanza e tagli sul personale. Tutto ciò è inaccettabile, Rocca deve fare un passo indietro”. Gli studenti chiedevano un incontro con le istituzioni che è stato inizialmente negato, si sono quindi diretti verso il palazzo della Regione e dopo una lunga contrattazione è stato fissato un incontro con l’assessore all’Istruzione e formazione Schiboni per mercoledì 26 febbraio. Lo stesso giorno, alle 15, in Consiglio regionale, il Pd ha promosso un convegno proprio sul tema del dimensionamento al quale è prevista la partecipazione di studenti, docenti, presidenti di municipio, dirigenti scolastici. “Da due anni combattiamo contro queste delibera, lo scorso anno sono state tagliate 20 istituzioni scolastiche, 23 quest’anno, senza ascoltare i territori, ed i più colpiti sono i territori fragili. Abbiamo presentato interrogazioni e mozioni senza essere ascoltati”, ha detto la consigliera regionale Eleonora Mattia (Pd). “Quello regionale è un provvedimento sbagliato, si fermi questo scandalo, abbiamo bisogno di più scuola non di meno scuola”, ha gridato ai microfoni Alessandro Tatarella, responsabile scuola Flc Cgil territoriale. In piazza anche Marta Bonafoni consigliere regionale ed esponente nazionale del Pd: “È una manifestazione importante perché dietro a 23 scuole accorpate c’è il destino e il futuro di interi territori che un taglio di forbice non può eliminare”. Secondo quanto riferiscono i manifestanti, gli accorpamenti arriveranno a creare istituti da 1500-2000 allievi. Tra i manifestanti anche l’assessora alla scuola Annarita Leobruni, che ha portato avanti in questi mesi, insieme al presidente, la battaglia del IV Municipio dove 4 scuole verranno accorpate e diventeranno 2, “comune Municipio – hanno spiegato – siamo stati colpiti, è stata creata disparità in un territorio che lotta contro le disparità”. I Genitori Democratici si sono detti “solidali con gli studenti contro un governo che mette le zampe sulla democrazia e sulla scuola, siamo con voi”. Presenti anche Daniele Parrucci, delegato del sindaco di Roma all’edilizia scolastica e Valeria Baglio, capogruppo del Pd in Campidoglio. “La scuola non si taglia – ha sostenuto Parrucci – e la scelta è folle perchè si accorpano anche gli istituti superiori che, da dati ministeriali, sono destinati a crescere nei prossimi 3 anni”. Tra gli accorpamenti previsti: il Nautico e l’istituto Aeronautico e i licei Caravillani e Dante Alighieri. “Siamo per una scuola pubblica rafforzata non indebolita, servono investimenti non certo accorpamenti”, le parole di Baglio.

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