Le difficoltà gestionali di Egiovi, la società che ha gestito e gestisce la discarica di Malagrotta e i siti industriali di selezione e recupero dei rifiuti si fanno sentire sui lavoratori. Alla vigilia della bonifica del sito una quarantina di dipendenti potrebbero perdere il lavoro. Nella loro attività quotidiana questi lavoratori si occupano su una superficie di 150 ettari di separazione dei rifiuti, di capping, di percolato. Per la Fit Cisl che ha organizzato il presidio davanti alla prefettura di Roma è essenziale garantire continuità lavorativa e sicurezza ambientale di Malagrotta. Il prefetto Giannini in una riunione di sistema ha ascoltato questa mattina le parti in causa tra Ama, Arpa, Roma Capitale, Regione Lazio e struttura commissariale per trovare una soluzione che protegga lavoratori e relative competenze e garantisca la sicurezza del sito. Il work in progress proseguirà domani in tarda mattinata alla ricerca di un assetto giuridico che tenga insieme i due obiettivi.