Il presidente dell’Osservatorio ambientale, Pietro Tidei, ha annunciato che il bilancio per il 2025 sarà al centro dell’assemblea dei sindaci del consorzio, che si terrà all’inizio della prossima settimana. “Il 2025 rappresenta un anno cruciale per l’Osservatorio- dice Tidei – caratterizzato da importanti novità e cambiamenti strategici. Il bilancio, già approvato dal consiglio di amministrazione, prevede una serie di interventi significativi, con l’obiettivo di rafforzare la capacità di monitoraggio e tutela dell’ambiente. Rinnovamento della rete di rilevamento atmosferico La prima novità riguarda la rete di rilevamento atmosferico, che sarà completamente rinnovata e potenziata. Le nuove centraline, integrate con quelle dell’Arpa, consentiranno di monitorare un numero maggiore di inquinanti, sia attraverso prelievi sistematici che online, con particolare attenzione alle microparticelle e ai metalli pesanti. A Civitavecchia, saranno attive due super centraline, una a Fiumaretta e una a San Gordiano, mentre in ogni altro Comune sarà presente una centralina. Questa nuova configurazione, oltre a garantire un monitoraggio più efficace, consentirà di ridurre i costi di manutenzione, che negli anni scorsi superavano i 500mila euro annui. I risparmi ottenuti saranno reinvestiti per ampliare ulteriormente il numero di inquinanti monitorati. L’Osservatorio estenderàØ il proprio raggio d’azione anche al mare, attraverso l’adozione di una boa collocata nella zona “Posidonia”, che sarà in grado di rilevare lo stato di salute delle acque”. Questa nuova iniziativa, i cui dettagli saranno presentati ufficialmente alla stampa da Tidei e dal Presidente del Consiglio di Amministrazione Pietro Rinaldi, non appena definiti gli accordi con il laboratorio di oceanografia sperimentale ed ecologia marina dello scalo marittima, rappresenta un importante passo avanti nella tutela dell’ecosistema marino. Il presidente Tidei ha sottolineato come l’Osservatorio debba adeguarsi alle nuove sfide ambientali, attraverso un cambiamento della propria mission e dello statuto, con l’introduzione del concetto di sostenibilità. Un concetto che dovrà coinvolgere tutte le attività produttive presenti sul territorio, comprese le PMI alle quali offrire in cambio servizi Attualmente, infatti, l’Osservatorio è finanziato grazie ai soli fondi Enel, in base alla convenzione con il Comune di Civitavecchia. “E’ necessario che l’Osservatorio cambi veste e si adegui alle sfide che lo attendono e che soprattutto attendono l’ambiente in questo territorio – continua Tidei – per questo sarà importante cambiare la mission e l’intero statuto, lavorando sul terreno della sostenibilità, concetto a cui tutti gli insediamenti produttivi presenti sul territorio debbono partecipare”.
L’Osservatorio punta su monitoraggio atmosferico avanzato e tutela del mare
