lunedì, Febbraio 24, 2025

L’Italia sigla un accordo economico storico con gli Emirati Arabi: Meloni riceve bin Zayed: “40 miliardi di dollari di investimenti”

Quello tra l’Italia e i ricchi Emirati Arabi Uniti è un legame ormai solido e oggi spicca il volo. I rapporti tra i due Stati si sono normalizzati negli ultimi due anni, dopo le prese di distanza del governo Conte dal Paese ricco di risorse economiche e carente di diritti umani, e ora si stringono in un patto che porta a 14 intese governative e a oltre 30 tra imprese dei rispettivi Paesi. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata tre volte negli Emirati da quando si è insediata, e oggi il presidente Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan si trova a Palazzo Chigi. Dopo il picchetto d’onore e il saluto con stretta di mano, tra i due è in corso un incontro, al termine del quale si sposteranno all’hotel Parco dei Principi, dove si svolge il Forum imprenditoriale Italia-Emirati Arabi Uniti con circa 300 imprenditori dei due Stati: un grande evento che segna un deciso cambio di passo cambio di passo, come scrive oggi anche il Corriere della Sera, della nostra diplomazia economica, e degli investimenti nel nostro Paese, degli ultimi anni. “Gli Emirati Arabi Uniti hanno deciso di investire nella nostra economia 40 miliardi di dollari; una dimostrazione di fiducia verso l’Italia e la sua economia. E’ una giornata che considero storica – ha detto Meloni – noi utilizziamo spesso questa parola per definire qualcosa, a volte lo facciamo a sproposito ma questo è uno dei casi in cui utilizzare la parola ‘storico’ non è a sproposito. Abbiamo firmato oltre 40 intese e questo sottolinea come la cooperazione bilaterale sia a un livello mai raggiunto prima, un lavoro che non intende esaurirsi qui”. Meloni stessa aveva già parlato di impegni comuni in ambiti strategici quali l’intelligenza artificiale e la creazione di data center, l’industria avanzata e le nuove tecnologie, le interconnessioni digitali ed energetiche, le tecnologie in ambito subacqueo, i minerali critici e lo spazio. Sarà inoltre firmato un importante accordo sulla collaborazione in materia di difesa e di investimenti. La premier ha sottolineato che si tratta di un inizio di partenariato, e che in futuro ci sarà un corridoio infrastrutturale, Imec, ovvero l’India-Middle East-Europe Economic Corridor. Un corridoio che collegherà l’India tramite il Medio Oriente e l’Europa tramite l’unione dei porti dell’India agli Emirati per trasferire energia e merci su rotaia fino alla costa sud-est del Mediterraneo. Durante il G20 a Nuova Delhi nel 2023 è stato presentato l’India-Middle East-Europe Economic Corridor: iniziativa sottoscritta da Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, India, Italia, Stati Uniti ed Unione Europea, con l’obbiettivo di costruire una rete ferroviaria e portuale e, successivamente, una rete di cavi digitali ed elettrici, nonché di un condotto ad idrogeno pulito, dall’Asia Meridionale sino all’Europa, passando per la Penisola Arabica. Grazie a questo corridoio, le merci provenienti dal sub-continente Indiano arriveranno in Europa più velocemente del 40% rispetto al classico passaggio attraverso il Canale di Suez. Oggi, all’Hotel Parco dei Principi di Roma si tiene il Forum imprenditoriale Italia-Emirati Arabi Uniti, organizzato dal ministero degli Esteri, dai Ministeri dell’Economia e degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti, con la collaborazione dell’ICE Agenzia e il supporto di CDP e SACE. L’evento è stato introdotto dal ministro Antonio Tajani e dal ministro di Stato per il Commercio Estero degli EAU, Thani bin Ahmed Al Zeyoudi. All’evento anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Al termine dei lavori è prevista una cerimonia di firma di accordi e intese commerciali. Il Forum, suddiviso in tavoli settoriali, prevede la partecipazione di numerosi ospiti fra rappresentati del mondo imprenditoriale, delle principali istituzioni finanziare e delle associazioni di categoria di entrambi i Paesi. Sul tavolo ci sono accordi con Fincantieri che toccano tutto il dossier della sicurezza sottomarina, dai cavi di trasmissioni di dati alla fornitura di sommergibili, a quelli che svilupperà Eni, sui Data center rinnovabili e sui minerali critici sino alla cooperazione che Tim offrirà e riceverà nel settore cyber e della quantistica, o ad altrettante intese di carattere strategico che coinvolgeranno Leonardo e il governo di Abu Dhabi, mentre l’omologa di Enel degli Emirati, Masdar, investirà in progetti internazionali insieme alla nostra partecipata pubblica, dagli Stati Uniti alla Spagna.

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