La questione del porto insabbiato di Anzio è tornata al centro dell’attenzione della Regione Lazio, con la commissione Lavori pubblici, mobilità e trasporti del Consiglio regionale che ha recentemente svolto due audizioni per affrontare il problema della sicurezza della navigazione nel canale di accesso al porto. Michela Califano, del Partito Democratico, ha sottolineato che l’insabbiamento del porto è un problema storico che mette a rischio non solo la pesca, ma anche i collegamenti con le isole pontine, specialmente in vista della nuova stagione turistica. Ha richiesto una risposta immediata e soluzioni strutturali a lungo termine. Cosmo Mitrano, presidente della commissione, ha evidenziato l’importanza di sostenere il settore della pesca, fondamentale per l’economia blu. Il sindaco di Anzio, Aurelio Lo Fazio, ha riferito di aver ricevuto un’ampia disponibilità dall’assessore Ciacciarelli, che ha proposto un finanziamento di 800mila euro e l’attivazione di un tavolo tecnico per studiare soluzioni più durature. Secondo Lorenzo Giovannone, comandante della Guardia costiera locale, e i rappresentanti delle cooperative di pescatori, la soluzione ideale sarebbe la presenza costante di una draga per gestire i problemi di insabbiamento in tutti i porti della zona. Attualmente, Giovannone ha avvertito che il porto non è sicuro per le imbarcazioni da pesca più grandi e per quelle che effettuano i collegamenti con Ponza. Nazzareno Neri (Noi Moderati) e Massimiliano Valeriani (Pd) hanno insistito sulla necessità di una programmazione degli interventi per evitare situazioni di emergenza ricorrenti. Infine, Califano ha proposto di rivedere il Piano della portualità, tenendo conto delle criticità esistenti.
