L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Roma ha portato al sequestro di oltre 600 prodotti contraffatti, rivelando un’importante rete di contraffazione e distribuzione di articoli di lusso. La merce, abilmente falsificata, veniva venduta attraverso piattaforme digitali come Facebook e Telegram, evidenziando l’uso crescente dei social network per attività illecite. Le indagini sono iniziate con il monitoraggio di annunci sospetti sui social media, che pubblicizzavano orologi, abbigliamento e accessori apparentemente di marchi prestigiosi. La perquisizione dell’abitazione di un sospetto a Ladispoli ha rivelato un vero e proprio centro di smistamento per la merce contraffatta, con prodotti di marchi noti come Rolex, Cartier, Gucci e molti altri. Il responsabile è stato denunciato per violazioni del Codice Penale riguardanti la vendita di prodotti contraffatti e ricettazione. Attualmente, il caso è in fase di indagine preliminare, e il principio di presunzione di innocenza è in vigore fino a un eventuale giudizio finale. Questa operazione si inserisce in un contesto più ampio di lotta contro la contraffazione, un fenomeno che non solo danneggia l’economia legittima, ma mette a rischio anche la sicurezza dei consumatori e la reputazione dei marchi autentici. La Guardia di Finanza continua a impegnarsi attivamente per contrastare queste pratiche illecite e proteggere gli imprenditori onesti.
