venerdì, Febbraio 28, 2025

Egitto, riprendono i negoziati per la seconda fase. Rapporto Idf sul 7 ottobre

L’Egitto ha annunciato che al Cairo sono iniziati i negoziati sulla prossima fase del cessate il fuoco a Gaza. Funzionari di  Israele, Qatar e Stati Uniti hanno iniziato oggi “intense discussioni” sulla seconda fase del cessate il fuoco, ha fatto sapere  l’Egitto, aggiungendo che “i mediatori stanno anche discutendo i modi per migliorare la fornitura di aiuti umanitari alla  Striscia di Gaza, come parte degli sforzi per alleviare le sofferenze della popolazione e sostenere la stabilità nella regione”.  L’avvio dei colloqui contribuisce a scongiurare il collasso del cessate il fuoco, la cui prima fase scadrà sabato. In base  all’accordo, il cessate il fuoco dovrebbe rimanere in vigore mentre si svolgono i negoziati per la seconda fase. L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi afferma di aver compiuto “progressi senza precedenti” nel fornire aiuti umanitari da quando è iniziato il cessate il fuoco a Gaza il mese scorso. In una dichiarazione, l’agenzia ha rivelato di aver fornito assistenza alimentare a circa due milioni di persone e di aver ripristinato i servizi sanitari per quasi 180.000. “Ciò riflette l’impegno dell’UNRWA nel sostenere le famiglie a Gaza durante questa crisi umanitaria senza precedenti”, ha affermato Sam Rose, direttore ad interim dell’UNRWA per gli affari di Gaza. Inoltre, l’agenzia delle Nazioni Unite ha affermato di aver distribuito forniture vitali, tra cui coperte, materassi e tende, a più di 500.000 persone. “Per la prima volta dall’inizio della guerra, l’UNRWA è stata in grado di fornire aiuti e servizi su larga scala, riducendo la sofferenza di 2 milioni di persone”, ha aggiunto Rose. “Le solite restrizioni per la sicurezza pubblica saranno in vigore come ogni anno”, ha affermato il portavoce del governo israeliano David Mencer in un briefing online ai giornalisti. Durante il Ramadan, centinaia di migliaia di palestinesi si recano a Gerusalemme Est per pregare nella moschea di Al-Aqsa, il terzo luogo più sacro dell’Islam. L’anno scorso, durante la guerra di Gaza, le autorità israeliane hanno imposto restrizioni al numero di visitatori che arrivavano ad Al-Aqsa, in particolare a quei palestinesi provenienti dalla Cisgiordania occupata. Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che il suo governo ha avuto buoni colloqui su Gaza e che, a suo avviso, si stanno elaborando soluzioni ai problemi in Medio Oriente. Trump ha rilasciato queste dichiarazioni durante una  conferenza stampa congiunta alla Casa Bianca con il primo ministro britannico Keir Starmer. Alla domanda se la seconda  fase del cessate il fuoco a Gaza si concretizzerà, Trump ha risposto: “Penso che troveremo delle soluzioni piuttosto valide,  ma la prima fase è quasi completata”.

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