Carmine Carpentiere, per tutti Nino, orefice da oltre 40 anni, ha cercato di difendere con tutte le sue forze i gioielli spaccando a mani nude, ferite, fortunatamente non in maniera grave, la vetrina interna della gioielleria di via Troya a Monte Mario mentre i tre malviventi incappucciati, con indosso tute bianche e un martello da cantiere in mano fracassavano il vetro esterno portando via preziosi per un valore di circa 20 mila euro. La solidarietà del quartiere, dei clienti, dei residenti e la preoccupazione per ritardare l’arrivo delle forze dell’ordine, la banda aveva bloccato la strada con i cassonetti della spazzatura. Mentre cresce la paura, per l’escalation di rapine nella regione. Ben 4 a distanza di poche ore. Eclatante quella messa a segno da un vero e proprio commando sulla Portuense all’alba di lunedì che ha dato fuoco ad un auto e due furgoni, cosparso la strada di chiodi per coprire la fuga dopo aver svaligiato un magazzino di materiale elettronico nell’area di Commercity, per un bottino di qualche milione di euro. Nello stesso giorno a Fiumicino una banda di rapinatori armati e incappucciati ha preso in ostaggio i dipendenti di una banca a pochi passi dal municipio ed è riuscita a fuggire con 70mila euro in contanti. Anche qui dei professionisti che sono entrati e usciti da un buco scavato sottoterra. A Pontecorvo, nel frusinate, un altro gruppo di rapinatori incappucciati su un furgoncino ha sfondato la saracinesca di un supermercato. Pochi minuti sono bastati per sradicare la cassa e portarla via. I carabinieri hanno ritrovato il furgone e la cassa svuotata abbandonati per strada. Indagini in corso per risalire agli autori di tutte e quattro le rapine, ma bocche cucite dagli investigatori.