sabato, Marzo 1, 2025

Monsignor Luigi Drago, il “vescovo parroco” di Civitavecchia

Monsignor Luigi Drago, nominato vescovo di Tarquinia e Civitavecchia il 3 marzo 1932, ha avuto un ruolo significativo nella storia religiosa e sociale della sua diocesi. Succedette a monsignor Emilio Cottafavi, un vescovo molto attivo e rispettato, che aveva già iniziato un’importante opera di rinnovamento spirituale e sociale. La diocesi, descritta come “miseranda” in una relazione del 1917, necessitava di un forte impegno apostolico, e mons. Drago si trovò di fronte a una sfida considerevole. La sua amicizia con monsignor Angelo Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII, è un aspetto interessante della sua vita. Roncalli, riconoscendo il valore del lavoro che attendeva Drago, lo incoraggiò e gli donò una mitria d’oro, simbolo di un ministero che avrebbe richiesto dedizione e fatica. Mons. Drago fu consacrato vescovo il 3 aprile 1932 e il suo ingresso ufficiale a Civitavecchia il 25 giugno dello stesso anno fu un evento festoso, caratterizzato da una grande partecipazione popolare. Uno dei momenti salienti del suo ministero fu l’organizzazione del secondo Congresso Eucaristico del Lazio superiore nel settembre 1933, che attirò oltre 30.000 partecipanti e 35 vescovi, segnando un trionfo di fede e comunità. La grande croce innalzata sugli scogli e il maestoso altare costruito per l’occasione rimasero impressi nella memoria collettiva dei fedeli. Purtroppo, la figura di mons. Drago è oggi poco conosciuta a Civitavecchia, nonostante il suo significativo contributo alla comunità. La proposta di intitolargli un luogo nella città, in particolare vicino a largo Papa Giovanni XIII, rappresenterebbe un modo per onorare la sua memoria e quella del suo amico Roncalli, sottolineando il loro impegno per la pace e la spiritualità. La sua morte, avvenuta il 4 novembre 1944, segna la fine di un’epoca di grande dedizione e servizio, ma il suo lascito continua a vivere nel cuore di coloro che lo ricordano.

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