Francia e Gran Bretagna propongono una tregua di un mese in Ucraina “nell’aria, nei mari e nelle infrastrutture energetiche”, ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron a Le Figaro. All’inizio della giornata, prima di un vertice sull’Ucraina a Londra, il primo ministro britannico Keir Starmer ha annunciato che Parigi e Londra stavano lavorando a “un piano” per porre fine agli scontri. Il vantaggio di una tregua di questo tipo è che “sappiamo come misurarla”, anche se il fronte è immenso, “l’equivalente della linea Parigi-Budapest”, ha detto il presidente francese. La cessazione delle ostilità non riguarderebbe quindi inizialmente i combattimenti sul terreno. Perché “in caso di cessate il fuoco, sarebbe molto difficile verificare il rispetto della linea del fronte”, ha spiegato Emmanuel Macron. La possibilità di dispiegare truppe europee, a cui Francia e Gran Bretagna sono pronte a partecipare, arriverebbe solo in una seconda fase, ha continuato.
“Non ci saranno truppe europee sul suolo ucraino nelle prossime settimane”, ha dichiarato Emmanuel Macron a Le Figaro. “La questione è come utilizzare questo tempo per cercare di ottenere una tregua accessibile, con negoziati che richiederanno diverse settimane e poi, una volta firmata la pace, un dispiegamento”, ha aggiunto. “Noi vogliamo la pace. Non la vogliamo a qualsiasi prezzo, senza garanzie”.Il Regno Unito e la Francia stanno lavorando, “insieme con l’Ucraina”, a un loro piano per “far cessare le ostilità” con la Russia. Lo ha detto Keir Starmer, dopo aver incontrato a Downing Street il presidente Volodymyr Zelensky reduce dal fallimentare vertice di Washington con Donald Trump. Alla Lancaster House di Londra terminata la riunione sulla sicurezza ucraina ed europea: al tavolo una quindicina di leader di Paesi Nato (Ue ed extra Ue), fra cui Giorgia Meloni, nonché dei vertici dell’Unione e dell’Alleanza Atlantica. Prima del vertice di Londra il premier italiano ha sentito telefonicamente Trump. Poi ha incontrato Starmer: “Penso che sia molto, molto importante che evitiamo il rischio che l’Occidente si divida”, ha detto Meloni. Il presidente francese Macron lancia la proposta di un mese di tregua e sottolinea: “Abbiamo bisogno dell’Italia al nostro fianco”. E intanto Zelensky rilancia l’accordo sulle terre rare. Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha definito “sbagliate e pericolose” le decisioni dei leader prese domenica durante il summit di Londra sull’Ucraina e sulla difesa dell’Europa. “A Londra i leader europei hanno deciso che è necessaria la guerra, non la pace. Hanno deciso che l’Ucraina debba continuare la guerra. Questo è male, sbagliato e pericoloso. L’Ungheria resta dalla parte della pace”.
Da Londra il piano europeo per l’Ucraina: coalizione di volontari, truppe dopo la pace e tregua di un mese
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