Sono undici i paesi big spender nel turismo di lusso: Germania, Stati Uniti, Regno Unito, Svizzera, Francia, Austria, Spagna, Paesi Bassi, Canada, Australia, Giappone e rappresentano oltre il 65% delle presenze negli esercizi alberghieri, che avrebbero generato un giro d’affari, tra le varie componenti della spesa turistica, quantificabile in quasi 18 miliardi di euro. Emerge dal rapporto di Demoskopika sull’evoluzione del turismo di lusso in Italia. E a livello regionale, infine, sarebbero cinque i sistemi turistici a posizionarsi in cima all’Elite Index (Exclusive Luxury & International Tourism Evaluation) ideato da Demoskopika: Lazio (109,1 punti), Campania (108,7 punti), Lombardia (105,7 punti), Sardegna (103,9 punti) e Veneto (102,9 punti). Più che significativa anche la performance di Toscana (102,4 punti), Trentino Alto Adige (102,1 punti), Puglia (100,4 punti), Sicilia (99,2 punti) e Liguria (98,7 punti).
In particolare sono sette i parametri: la quota di presenze turistiche complessive negli alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso sul totale delle presenze negli esercizi alberghieri; la capacità di posti letto a 5 stelle e 5 stelle lusso rispetto all’intera offerta alberghiera; la spesa turistica media per presenza dei turisti che alloggiano negli alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso; l’incidenza della spesa turistica luxury sul totale della spesa turistica stimata nell’offerta ricettiva alberghiera; la presenza di ristoranti di alta qualità per regione. E, ancora. Il tasso di occupazione lordo dell’offerta ricettiva di alta qualità (alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso) e la permanenza media dei turisti di ‘fascia alta’.
Turismo di lusso: Lazio in vetta
