La situazione a Santa Marinella continua a destare preoccupazione e tensione tra i comitati di difesa dei cittadini senza casa e le istituzioni coinvolte. L’Unione Inquilini ha sollevato questioni cruciali riguardo alla lentezza dei lavori di ristrutturazione e all’assenza di servizi essenziali, come l’allaccio della corrente elettrica, che sta creando disagi significativi per le famiglie già assegnatarie di alcuni appartamenti. La nota dell’Unione Inquilini evidenzia non solo il malcontento per i ritardi, ma anche la mancanza di comunicazione e di azioni concrete da parte dell’Ater e della Regione Lazio. La domanda retorica rivolta ai rappresentanti istituzionali mette in luce l’urgenza della situazione: come possono i cittadini essere costretti a vivere in un contesto di cantiere e senza elettricità per così tanto tempo? Inoltre, la questione dell’attivazione della corrente elettrica da parte di Enel, che viene citata come motivo del ritardo, solleva interrogativi sulla gestione delle pratiche burocratiche e sulla responsabilità degli enti coinvolti. La frustrazione dei cittadini è palpabile, e la richiesta di un intervento immediato da parte delle autorità competenti è diventata una priorità. Il futuro di questi alloggi e delle famiglie che vi abitano dipende ora dalla capacità delle istituzioni di risolvere le problematiche in tempi brevi. La speranza è che si possa giungere a una soluzione che garantisca non solo la conclusione dei lavori, ma anche un miglioramento delle condizioni di vita per tutti coloro che attendono una casa dignitosa. La situazione rimane sotto osservazione, con i cittadini pronti a far sentire la propria voce fino a quando non verranno fornite risposte concrete e tempestive.
“Case di via Elcetina, un cantiere a cielo aperto e dieci appartamenti senza corrente elettrica”
