«Condividere questa esperienza con altri grandi rappresentanti del settore ristorazione del made in Italy è un onore», ha detto. Queste parole esprimono un profondo senso di responsabilità e passione per il settore della ristorazione, in particolare per la pizza, che è un simbolo della cultura gastronomica italiana. L’autore sembra riconoscere l’importanza di rappresentare l’Italia all’estero, non solo attraverso la qualità del cibo, ma anche promuovendo i valori di inclusione e attenzione alle esigenze dei clienti. Il concetto di “Ambasciatore Doc Italy” sottolinea l’importanza di valorizzare il patrimonio culturale e culinario italiano, e l’autore si impegna a portare avanti questa missione con umiltà e orgoglio. La sua visione del ruolo di pizzaiolo va oltre la semplice preparazione del cibo; è un percorso di crescita personale e professionale, che mira a offrire un servizio di alta qualità e a rispondere alle diverse esigenze dei clienti, inclusi quelli con intolleranze alimentari. In questo contesto, l’idea di inclusione sociale e uguaglianza alimentare diventa centrale, suggerendo che la tavola è un luogo di condivisione e rispetto per le diversità. Questo approccio non solo arricchisce l’esperienza culinaria, ma contribuisce anche a creare una comunità più coesa e consapevole.
