La sentenza della Corte dei Conti, depositata il 15 gennaio 2025, ha confermato la condanna per danno erariale nei confronti di Fiumicino Tributi S.p.A. e del suo ex Direttore Generale, in relazione a una grave omissione risalente al 2009. La Corte ha stabilito che la società, partecipata al 51% dal Comune di Fiumicino, non aveva trasmesso i ruoli esecutivi delle sanzioni amministrative relative a violazioni del codice della strada, causando la prescrizione di crediti per un valore complessivo di 11.963.666 euro e un danno patrimoniale accertato di 1.196.366,60 euro. L’indagine, avviata dalla Procura Regionale della Corte dei Conti per il Lazio, ha portato alla condanna, già riconosciuta in primo grado, ma con una riduzione dell’importo del danno. La Corte d’Appello ha respinto i ricorsi delle parti condannate, confermando la responsabilità della società e del Direttore Generale, il quale deteneva le credenziali necessarie per l’invio telematico dei ruoli. La sentenza ha evidenziato la gravità della negligenza e il tentativo di occultare la mancata trasmissione con documentazione contraffatta. La Corte ha suddiviso la responsabilità tra i due condannati, attribuendo l’80% del danno alla società e il 20% al Direttore Generale. Questo caso sottolinea l’importanza della corretta gestione delle riscossioni e della responsabilità delle società partecipate, evidenziando la necessità di un controllo più rigoroso da parte delle amministrazioni locali. Inoltre, la sentenza ha ribadito la competenza della giurisdizione contabile, respingendo l’idea che la questione dovesse essere trattata dal giudice ordinario. La decisione rappresenta un importante precedente giurisprudenziale sulla responsabilità delle società partecipate e sulla protezione del bilancio degli enti locali, stabilendo anche l’obbligo di pagamento delle spese processuali.