L’istituzione dell’osservatorio del turismo ha scatenato un acceso dibattito tra maggioranza e opposizione, con i gruppi di minoranza che sollevano dubbi sulla sua composizione e sulla natura del regolamento. Durante la seduta della seconda commissione, la minoranza ha contestato il fatto che il ruolo di presidente sia riservato di diritto alla sindaca, chiedendo una maggiore rappresentanza, inclusa quella dell’opposizione, se l’osservatorio ha una natura tecnica. Le critiche si sono intensificate riguardo ai requisiti per la composizione dell’osservatorio, che potrebbero escludere importanti realtà locali, come la Fondazione Carivit e Archeoares. I rappresentanti dell’opposizione hanno sottolineato che il turismo non può essere ridotto a una mera questione economica e hanno chiesto di sospendere i lavori per rivedere il regolamento. Nonostante le pressioni, la sindaca Chiara Frontini ha deciso di proseguire, affermando che le osservazioni dell’opposizione non si allineano con la visione della maggioranza. Il presidente di commissione, Francesco Buzzi, ha quindi invitato a votare il regolamento così com’è, provocando l’uscita dell’intera opposizione dall’aula in segno di protesta. La maggioranza ha comunque approvato il resto degli articoli del regolamento senza ulteriori discussioni. La prima commissione è stata convocata per un esame tecnico del regolamento, ma molti consiglieri di minoranza hanno già annunciato che non parteciperanno se non ci saranno modifiche, ritenendo la situazione attuale inutile. La tensione rimane alta, con la minoranza che minaccia di creare un osservatorio “ombra” se le loro richieste non verranno ascoltate.
