Una rapina da incubo, quella subita nella notte tra domenica e lunedì 10 marzo da un avvocato 45enne di Latina, sequestrato nella sua villa da almeno sei persone che si sono spacciate per poliziotti, convincendolo ad aprire la cassaforte. Un bottino da almeno 10mila euro quello trafugato nell’abitazione di via Isonzo, che ha incluso contanti e gioielli, tra cui un costoso orologio. I Carabinieri della Compagnia del capoluogo pontino sono ora sulle tracce di una banda di specialisti dei colpi in villa: nel corso della notte i militari della Sezione Radiomobile hanno eseguito un primo sopralluogo, poi il caso è passato agli investigatori della Sezione Operativa. Indagini complicate dal fatto che gli autori del colpo hanno avuto l’accortezza di manomettere l’impianto di videosorveglianza, portando via il registratore delle telecamere che avrebbe consentito certamente di avere dettagli per identificarli. Il piano dei banditi è scattato intorno alle tre. La ricostruzione si basa sul racconto reso dell’uomo, che ieri mattina ha sporto denuncia. I rapinatori avrebbero forzato una delle porte del piano terra per introdursi nell’abitazione, raggiungendo poi la zona notte al primo piano: non è escluso che ci sia stato uno studio sulla vittima prima di entrare in azione, perché sono piombati in camera da letto senza che si accorgesse di nulla. Durante la rapina l’avvocato e sua sorella, che si trovava in casa con lui, sono stati controllati a vista da alcuni uomini, mentre altri entravano nella villa vicina, in quel momento vuota, e tentavano anche con una terza, dove sarebbe però scattato l’allarme, spingendoli alla fuga.