L’incontro tenutosi presso l’Istituto Enrico Mattei di Cerveteri ha messo in luce l’urgenza di affrontare la violenza di genere con una risposta rapida e coordinata. La direttrice generale della Asl Roma 4, Rosaria Marino, ha sottolineato l’importanza di non solo supportare le vittime, ma anche di intervenire sugli aggressori, evidenziando la necessità di percorsi di recupero per chi commette atti di violenza. Questo approccio olistico è fondamentale per affrontare le radici del problema e non limitarsi a curare le conseguenze. Il procuratore capo di Civitavecchia, Andrea Liguori, ha fornito dati allarmanti sulla violenza di genere nel territorio, con un aumento significativo dei casi registrati. Le storie di vittime, come quella della donna uccisa nonostante avesse denunciato il compagno, evidenziano le difficoltà che le persone affrontano nel cercare aiuto e nel liberarsi da relazioni violente. Questi racconti drammatici sottolineano l’importanza di una rete di supporto efficace e tempestiva. Il sindaco di Cerveteri, Elena Gubetti, ha messo in evidenza il ruolo cruciale delle scuole nella sensibilizzazione dei giovani, sottolineando che sono proprio i ragazzi a poter fare la differenza nel futuro. L’incontro ha quindi rappresentato un appello a tutti gli studenti affinché diventino ambasciatori di un messaggio di rispetto e solidarietà, contribuendo attivamente alla lotta contro la violenza di genere. In conclusione, il Tavolo antiviolenza ha ribadito l’importanza di costruire una rete di ascolto e protezione, puntando sulla prevenzione come strumento chiave per affrontare e ridurre questo fenomeno sociale complesso e devastante.
