sabato, Marzo 15, 2025

Oggi a Roma la manifestazione “per l’Europa. Tante città, un’unica voce”

Nessun vessillo di partito, ma solo il blu stellato delle bandiere dell’Unione europea (insieme a quelle della pace e ucraine) a sventolare nel centro di Roma, in piazza del Popolo, dove domani sarà protagonista la manifestazione ‘Una Piazza per l’Europa. Tante città, un’unica voce’. Si svolgerà in forma statica, a cominciare dalle 15 e si protrarrà, senza corteo, per tutto il pomeriggio. La manifestazione è promossa dai sindaci di 14 città che hanno raccolto l’appello del giornalista e scrittore Michele Serra dalle colonne di Repubblica. “Solo un’Europa più unita, più solida, forte dei suoi principi fondativi, convinta che il suo processo federativo debba accelerare, può essere capace di fare fronte al presente e preparare un futuro migliore”, è l’invito dei sindaci ai cittadini europei e movimenti civici a partecipare numerosi per “ribadire con forza il bisogno di unità”. E in tanti infatti hanno già aderito tra associazioni e organizzazioni, dalle tre grandi confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil all’Anpi, dalla Comunità di Sant’Egidio all’Agesci, dalla Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace a Legacoop. Saranno presenti intellettuali, personalità del mondo dello spettacolo e della cultura insieme a cittadini comuni che arriveranno con i pullman da ogni parte d’Italia. Insomma, l’aspettativa è quello di un grande raduno per esprimere – secondo le parole del sindaco Gualtieri – “un sentimento europeista, senza condizionamenti di appartenenza politica”.  Pace, unità e futuro, in un momento di grandi difficoltà e cambiamenti nel mondo, i temi al centro. “Credo che questo sentimento di Europa come mancanza, come qualcosa che stiamo aspettando e vorremmo costruire sia diffuso non solo nel mondo politico ma tra i cittadini comuni”, dice Michele Serra presentando la manifestazione. “La reazione della gente comune è stata molto empatica. E senza – spiega – fare troppi distinguo, questi sono arrivati da chi fa politica per mestiere, ma è nella realtà delle cose e capisco. Quando mi chiedono quale sia la piattaforma politica della manifestazione rispondo: ‘vogliamo l’Europa’, gli europei ci sono e vorrebbero che ci fosse di più l’Europa. Una piazza che pone delle domande e cerca di stringersi attorno a un sentimento europeo mi sembra importante”. Sarà “una grande polis di diversi; sul palco saranno rappresentate diverse idee di Europa ma tutte europeiste, che provano a chiedere un’Europa più strutturata, che acceleri il processo di unità”.  ul palco tanti interventi, in presenza o con interventi video. Ci saranno i tre senatori a vita Renzo Piano, Liliana Segre ed Elena Cattaneo. E poi si alterneranno, tra gli altri, Antonio Albanese, Claudio Amendola, Corrado Augias, Fabrizio Bentivoglio, Claudio Bisio, Luca Bizzarri, Gianrico Carofiglio, Javier Cercas, il sindaco di Barcellona, Renata Colorni, Lella Costa, Alessia Crocini (Famiglie Arcobaleno), Maurizio De Giovanni, Roberto Vecchioni, Corrado Formigli, Roberto Gualtieri, Jovanotti, Luciana Littizzetto, Gaetano Manfredi, Alice Manone (coordinatrice Acli giovani), Stefano Massini, Daniel Pennac, Pif, Andrea Riccardi, Antonio Scurati, Paolo Virzì, Gustavo Zagrebelsky.  Una piazza che vedrà la presenza dei leader di partito di opposizione (Elly Schlein, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli, Riccardo Magi, Matteo Renzi, Carlo Calenda) e l’assenza di Giuseppe Conte secondo il quale “oggi manifestare per questa Europa significa manifestare per il piano di riarmo”.  

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