I disturbi alimentari tra giovani e giovanissimi sono un problema in crescita, riflettendo un trend preoccupante su scala nazionale. Il Polo DNA della Asl Roma 4 sta svolgendo un ruolo cruciale nella prevenzione e cura di tali patologie, con dati significativi dall’apertura, avvenuta a novembre 2023: 120 cartelle cliniche aperte, 40 pazienti attualmente in carico e 250 triage telefonici gestiti da un team multidisciplinare. Per rispondere alle esigenze della fascia d’età compresa fra i 16 e i 24 anni, sono attivi tre gruppi di psicoterapia, dimostrando l’importanza di un intervento precoce e specializzato. Elena Proietti Rocchi, referente del Polo, ha sottolineato l’approccio integrato che caratterizza il lavoro della struttura, affrontando congiuntamente le problematiche psicologiche e organiche dei pazienti, che possono avere età comprese tra i 14 e i 45 anni. Ha ribadito l’importanza di monitorare prima lo stato di salute fisica e poi affrontare le difficoltà psicologiche attraverso percorsi mirati di psicoterapia. Patrizia Angeletti, responsabile del progetto DNA, ha evidenziato il significato del Polo nel territorio: prima della sua attivazione nel 2021, non c’era una struttura dedicata a queste problematiche. La presenza del Polo rappresenta un passo fondamentale per garantire una copertura completa nella cura dei disturbi alimentari, essenziali per il benessere pubblico. Il direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Carola Celozzi, ha richiamato l’attenzione sulla salute mentale, sottolineando l’importanza della prevenzione e dell’ascolto. Ha affermato che l’intervento tempestivo è cruciale, poiché questi problemi tendono a emergere sempre più precocemente. La direttrice generale della Asl Roma 4, Rosaria Marino, ha messo in evidenza il valore della rete territoriale nella gestione di queste problematiche. Ha descritto la comunità come unita e impegnata a migliorare e rinnovare le strutture, con l’obiettivo di offrire servizi sempre più vicini e utili per i cittadini. Una giornata di sensibilizzazione, tenutasi presso l’Istituto Stendhal, ha visto la partecipazione di oltre 200 studenti. La dirigente scolastica Maria Federici ha rimarcato l’importanza del coinvolgimento delle nuove generazioni, affinché possano riconoscere i sintomi dei disturbi alimentari e sapere di poter chiedere aiuto. Questo incontro ha rappresentato un’opportunità preziosa di confronto e informazione, mirando a promuovere una cultura della prevenzione e della cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.
Disturbi alimentari in aumento tra i giovani: il Polo Dna della Asl Roma 4 in prima linea
