giovedì, Marzo 20, 2025

Era uno storico esponente del clan dei Casalesi

Il conflitto tra il clan Belforte e il clan Piccolo, noto anche come «Quaqquaroni», rappresenta uno dei capitoli più violenti e complessi della storia criminale della Campania, in particolare nella provincia di Caserta. Questa guerra di potere, che ha avuto luogo tra il 1986 e il 2007, ha visto un’intensa rivalità tra le due fazioni, entrambe legate a storie di violenza, estorsione e traffico di droga. Il clan Belforte, di origine cutoliana, e il clan Piccolo, affiliato alla Nuova Famiglia, si sono contesi il controllo del territorio, portando a una serie di omicidi e atti di violenza che hanno segnato profondamente la comunità locale. L’omicidio di Salvatore Ruocchio, avvenuto nel 1990, è uno degli eventi emblematici di questa faida. Antonio Delli Paoli, esponente di spicco del clan Piccolo, è stato condannato all’ergastolo per il suo coinvolgimento in questo omicidio, evidenziando la brutalità e le conseguenze letali di questa guerra tra clan. La lotta per il predominio territoriale ha avuto ripercussioni non solo sulle bande coinvolte, ma anche sulla popolazione civile, che ha subito le conseguenze di un clima di paura e insicurezza. Le forze dell’ordine hanno cercato di contrastare queste dinamiche, ma la radicata presenza della criminalità organizzata ha reso difficile la situazione. La storia di questi clan è un esempio di come la criminalità organizzata possa infiltrarsi e influenzare profondamente le dinamiche sociali ed economiche di un’area.

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