giovedì, Marzo 20, 2025

Terminata la telefonata Trump-Putin: “E’ andata bene”. Mosca apre uno spiraglio su “osservatori disarmati”

La telefonata tra Vladimir Putin e Donald Trump, durata quasi tre ore, ha evidenziato le tensioni e le complessità del conflitto in Ucraina. Trump ha dichiarato che discuterà della guerra, sottolineando che sebbene molti elementi dell’accordo finale siano stati concordati, ci sono ancora questioni aperte. Ha enfatizzato il tragico bilancio umano della guerra, con migliaia di soldati morti da entrambe le parti, sottolineando la necessità di un cessate il fuoco. Tuttavia, Putin non ha ancora dato il via libera a un cessate il fuoco di un mese, già accettato dal presidente ucraino Zelensky, e ha posto condizioni che includono la sospensione del riarmo dell’Ucraina e degli aiuti militari occidentali. Questo mostra un continuo scetticismo da parte del Cremlino riguardo alle proposte statunitensi. Ci sono anche segnali che l’amministrazione Trump stia considerando di riconoscere la Crimea come parte della Russia in un potenziale accordo per porre fine al conflitto. Inoltre, Mosca ha aperto a una possibile presenza di “osservatori disarmati”, avvertendo tuttavia che il talk di invio di militari in Ucraina rischia di diventare pericoloso. In contesto internazionale, oltre 30 Paesi stanno formando una “coalizione dei volenterosi” per supportare l’Ukraine, ma l’Italia ha avvertito che il supporto arriverà solo dopo una tregua, con l’intervento dell’Onu. Anche l’Unione Europea sta cercando di trovare un’unità sull’iniziativa di aiuti volontari proposta dalla premier estone Kaja Kallas. Questo scenario riflette la complessità della situazione e le diverse posizioni degli attori internazionali coinvolti.

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