Roma si arricchisce di una nuova panchina rossa con il numero nazionale antiviolenza 1522, un simbolo per ribadire l’impegno contro le disparità di genere e contro la violenza sulle donne. All’inaugurazione, tenutasi questa mattina di fronte all’Istituto superiore “Leopoldo Pirelli” in Via Rocca di Papa, hanno partecipato l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi e la Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli. L’evento è incardinato all’interno del progetto Origami di Umanità, organizzato da Obiettivo Psico Sociale ETS, nell’ambito della XXI settimana di azioni contro il razzismo, che si svolge dal 17 al 23 marzo. “Come Amministrazione riteniamo importante nutrire la città di simboli: oggi ci troviamo davanti ad una scuola, un luogo dove è fondamentale lavorare sulle emozioni, sull’educazione all’affettività e sul rispetto dell’altro. Le azioni di contrasto al fenomeno della violenza di genere sono mai abbastanza: nella Capitale si concentrano il 75% dei casi di tutta la Regione, una media di una violenza sessuale al giorno e di un femminicidio al mese. Questo municipio ha visto, nel 2023, il brutale femminicidio di Martina Scialdone. Di fronte a questo scenario è necessario cambiamento strutturale nella lotta alla violenza, all’impianto patriarcale di una cultura diffusa che relega le donne ad un ruolo sottomesso e il cambiamento inizia proprio dai gesti quotidiani, dai luoghi che frequentiamo ogni giorno, anche dalle panchine, che offrono riposo ma anche aiuto” dichiara Sabrina Alfonsi. “L’inaugurazione della panchina rossa nell’area verde nei pressi dell’ISS Pirelli è un simbolo forte contro la violenza sulle donne e un richiamo alla responsabilità collettiva. La sensibilizzazione deve partire anche dalle scuole, promuovendo la cultura del rispetto e della parità di genere. È fondamentale far conoscere il 1522, un numero vitale per chiedere aiuto. Roma Capitale continuerà a sostenere questa battaglia con i suoi centri antiviolenza e tante misure messe in campo, perché insieme possiamo costruire una società più giusta e sicura per tutte”, afferma Svetlana Celli.