La crescente protesta dei residenti per l’inquinamento acustico nel comune di Ladispoli ha messo a nudo un problema che affligge la comunità, soprattutto durante i mesi estivi. I residenti del centro e della periferia lamentano il disturbo provocato dalla musica ad alto volume, in particolare da una discoteca nella zona dei Monteroni. Le lamentele riguardano non solo il frastuono, ma anche l’accumulo di rifiuti, testimoniato da scene di bottiglie e bicchieri abbandonati nelle strade. La situazione si è aggravata dopo che l’ordinanza sindacale n. 29 del 18 maggio 2023 ha esteso gli orari di diffusione sonora, permettendo la musica fino alle 2:00 nei weekend e fino alle 3:00 in periferia. Gli abitanti, stanchi di non riuscire a riposare nemmeno durante la settimana, hanno deciso di costituire un comitato per organizzare una protesta più strutturata. Con oltre 150 persone pronte a sottoscrivere il comitato, i cittadini intendono dialogare con le autorità per trovare una soluzione a quello che definiscono un “problema di salute pubblica”. In questo contesto, l’opposizione politica ha espresso solidalietà e ha proposto l’introduzione di fonometri per monitorare il rumore. Tuttavia, il delegato alla Polizia locale, Pierpaolo Perretta, ha risposto che la loro attuale dotazione non permette di effettuare tali controlli e che le proposte dell’opposizione potrebbero risultare inefficaci senza risorse adeguate. Questa situazione potrebbe generare un conflitto tra la necessità di divertimento, tipica di una località costiera come Ladispoli, e il diritto al riposo per i residenti, richiedendo un intervento mirato da parte dell’amministrazione comunale per trovare un equilibrio tra le esigenze dei turisti e quelle dei cittadini.