venerdì, Marzo 21, 2025

Giocare per conoscere i diritti: all’I.C. Ladispoli 1 il secondo incontro con il Ludomastro Carlo Carzan

Il 13 marzo, gli studenti della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Ladispoli 1 hanno partecipato a un entusiasmante incontro con il Ludomastro Carlo Carzan, nell’ambito del progetto “Giochiamo i diritti”, promosso dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. Questo progetto ha l’obiettivo di educare i bambini sui loro diritti fondamentali attraverso il gioco e, in questa seconda fase, i partecipanti si sono cimentati nel Game Design, il processo creativo alla base della realizzazione di un gioco. Sotto la guida esperta di Carzan, i bambini hanno esplorato ogni aspetto della creazione di un gioco originale. Hanno iniziato scegliendo un’idea di base, per poi definire le regole e il regolamento. Ogni fase ha rappresentato un momento di riflessione non solo sulla struttura ludica, ma anche sui valori e sugli obiettivi che il gioco intendeva trasmettere. Un punto chiave evidenziato da Carzan è stata l’importanza di testare il gioco prima di presentarlo ad altri, per assicurarsi che funzionasse bene e fosse coinvolgente. Il progetto si articola in due percorsi distinti: “Lo Schermo Infinito” per le classi prime e seconde, e “Ius Ludere” per gli alunni di quarta e quinta. Ogni percorso culminerà con un elaborato finale, creato utilizzando i materiali forniti durante le attività, che consentirà ai bambini di assimilare e applicare in modo ludico i concetti legati ai loro diritti. Anche gli insegnanti hanno partecipato attivamente a questo progetto, seguendo corsi di formazione per acquisire strumenti didattici innovativi. La dirigente scolastica, prof.ssa Antonella Mancaniello, ha sottolineato l’importanza di educare attraverso il gioco, rendendo l’apprendimento un’esperienza stimolante. “Questo progetto ci offre l’opportunità di affrontare temi fondamentali come i diritti dell’infanzia in modo creativo e accessibile, coinvolgendo studenti e docenti in un percorso di crescita collettiva”, ha affermato.

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