Il movimento civico Ladispoli Attiva ha espresso forti critiche nei confronti dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Grando, accusandola di aver tradito le aspettative dei cittadini riguardo alla gestione del territorio. La polemica nasce da un cambiamento di rotta nella politica urbanistica, che, a quanto pare, è andato contro le promesse fatte nel 2017, quando Grando si era impegnato a fermare il consumo di suolo e a sostenere il commercio locale. Secondo Ladispoli Attiva, l’attuale amministrazione ha avviato una serie di progetti urbanistici che porteranno a un significativo aumento della popolazione e a una “espansione urbanistica incontrollata.” Tra i punti critici evidenziati ci sono diversi piani particolari e piani integrati che prevedono la costruzione di centri commerciali e nuove aree residenziali, senza tenere conto delle preoccupazioni espresse da enti come Acea riguardo alla crisi idrica e all’inadeguatezza della rete fognaria. Ladispoli Attiva avverte che le conseguenze di queste scelte ricadranno sulle future amministrazioni, e lancia un appello per un futuro diverso, enfatizzando l’importanza di uno sviluppo sostenibile che rispetti il territorio. Il movimento si propone di continuare a lottare per un piano urbanistico che tenga conto delle reali esigenze della comunità e delle infrastrutture esistenti.