venerdì, Marzo 21, 2025

La Turchia in piazza contro l’arresto di Imamoglu, rivale di Erdogan: “È un golpe”

Il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, è stato arrestato ieri insieme a decine di suoi collaboratori, rappresentanti eletti e membri del suo partito, con l’accusa di “corruzione”. L’agenzia statale Anadolu ha citato anche le accuse di “terrorismo” e di “aiuto al PKK”. Intanto, il diretto interessato oggi ha chiesto ai membri della magistratura di “non restare in silenzio” e di reagire rispetto al suo caso. “Dovete reagire e prendere precauzioni contro questa manciata di colleghi che stanno rovinando la magistratura turca, svergognandoci di fronte al mondo intero e distruggendo la nostra reputazione. Ho fiducia nella grande magistratura turca. Non potete e non dovete restare in silenzio” ha affermato Imamolgu, tramite i suoi avvocati, in un messaggio su X. İmamoglu, uno dei principali oppositori del presidente Recep Tayyip Erdogan, è stato portato al Dipartimento di Polizia di Istanbul e la sua casa è stata perquisita. Il blitz delle forze dell’ordine – viene spiegato – riguarda un centinaio di persone nei confronti delle quali sono stati emessi mandati di cattura. Centinaia di studenti hanno manifestato per protestare anche oggi contro l’arresto di Imamoglu. Gli studenti dell’Università di Istanbul hanno marciato chiedendo le dimissioni del governo a Beyazit, il quartiere dove si trova l’ateneo, mentre all’Università Galatasaray è stato appeso uno striscione e anche gli studenti dell’Università Dokuz Eylul di Smirne, sulla costa del Mare Egeo, hanno manifestato a sostegno del sindaco, riferiscono i media locali. A Istanbul, gli studenti hanno sfidato il divieto a manifestare, valido fino a domenica, che è stato imposto ieri dalla prefettura. E il maggior partito di opposizione, il Chp, ha convocato una manifestazione in programma alle 20:30 ora locale, le 18:30 in Italia, davanti alla sede del Comune di Istanbul. Il partito di governo Akp del presidente Erdogan, intanto, ha dichiarato di non avere informazioni riguardo al caso del sindaco di Istanbul. “Quello che devono fare i politici è monitorare il processo giudiziario, perché nessuno di noi ha informazioni sul contenuto del fascicolo” sul caso di Imamoglu, ha affermato il portavoce dell’Akp, Omer Celik, respingendo le critiche del maggior partito di opposizione che aveva definito l’arresto del sindaco come un “golpe civile” contro la volontà popolare, criticando Erdogan. “Menzionare il nome del nostro presidente e del nostro partito accanto a un’espressione come ‘colpo di stato civile’ è il colmo della stupidità politica” ha detto Celilk. E nel frattempo, dopo il crollo di ieri degli asset turchi, oggi la valuta di Ankara si scambia a 37,8869 per dollaro e l’indice Borsa Istanbul 100 guadagna il 2 percento. La Banca centrale ha avviato la vendita di valute straniere a termine, regolate in lire, come misura preventiva per evitare una potenziale volatilità dei tassi di cambio per bilanciare la liquidità.

Articoli correlati

Ultimi articoli